Colf e prestiti subito: le proposte migliori del momento

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Cosa sono i prestiti agevolati?

Quando parliamo di prestiti agevolati, facciamo riferimento a quei finanziamenti erogati per categorie svantaggiate economicamente. Se siamo ad esempio cassaintegrati, colf, badanti, oppure inoccupati o disoccupati, possiamo richiedere prestiti disegnati ad hoc sulle nostre esigenze. I tassi di interesse di solito sono fissi, e inoltre ridotti rispetto al valore dettato in quel momento dal flusso di mercato. Inoltre si tratta di prestiti che possono anche essere erogati in poco tempo, chiamati anche micro-prestiti. Le cifre non sono altissimi, e i tempi di rimborso per questo meno distesi nel tempo. Ma i vantaggi sono diversi.

Documenti e requisiti: cosa sapere

Anche quando si tratta di piccoli prestiti è importante che la banca si possa basare su delle garanzie, al fine di tutelarsi da casi di insolvenza. Risulta per cui opportuno e necessario mostrare delle garanzie alle banche o istituti di credito. Esiste una documentazione precisa che deve attestare in primis la nostra identità e in un secondo momento invece la situazione economica. Di solito consiste nella presentazione di CUD, 730, cedolino della pensione se pensionati, contratto di lavoro.
Inoltre tutti i richiedenti devono avere un’età che non supera i 75 anni. Anche se ci sono alcuni casi di eccezione, dovuti alle politiche diverse che variano da banca a banca in base a determinate situazioni. Nel momento in cui la richiesta viene approvata, il denaro viene accreditato sul conto corrente del cliente, solitamente nell’arco di tempo di due giorni massimo dalla richiesta del finanziamento.

Quando i cassaintegrati possono richiedere prestiti agevolati

La riduzione del salario da parte di un cassaintegrato, genera ovviamente delle situazioni di squilibrio e precarietà, almeno parziale all’interno della famiglia. Le spese che venivano compiute prima devono essere ripensate e gestite in modo completamente diverso. Infatti quando entriamo in cassaintegrazione avviene un peggioramento del proprio profilo finanziario (credit score) davanti agli occhi della banca, che ci considera quindi diversamente. In particolare la riduzione dello stipendio va ad incidere in modo negativo sulla cessione del quinto dello stipendio, questo perché le garanzie richieste per un prestito diminuiscono e sono più sottili. Questo non toglie che sia possibile richiedere un prestito per coloro che appartengono ad ogni categoria di cassa integrazione, parliamo di garanzie quali:

  • un terzo coobbligato dello stipendio dimezzato in qualità di fideiussore,
  • presentare la proprietà di un immobile,
  • avere la disponibilità di gioielli o oro, per dare in pegno,
  • la possibilità di dare garanzie in anticipo del TFR.

I prestiti subito per disabili: cosa sapere

Sul territorio italiano diversi istituti di credito nazionali, hanno stretto una convenzione particolare con l’INPS, destinata a dare credito a invalidi e portatori di handicap molto compromettente. In tal modo è concesso loro un più facile accesso al credito. I tassi di interesse solitamente sono molto vantaggiosi, come è giusto che sia d’altro canto. Però ci sono dei requisiti da rispettare per fare la richiesta di un prestito di questo tipo, prima di tutto, è necessario non solo essere iscritti all’A.N.D.I. – pagando una quota annuale pari a 25,00 euro – ma presentare le seguenti condizioni:

  • Certificazione che attesta lo stato d’invalidità civile superiore al 74%,
  • Non essere titolare unicamente della pensione d’invalidità civile,
  • Aver ottenuto il riconoscimento delle agevolazioni previste dalla Legge 104.

Perché non è sufficiente essere in possesso della certificazione di invalidità?

  • Questo in quanto il tipo di assegno non è soggetto a cessione del quinto (garanzia per la banca). Questo in quanto rappresenta un sostegno al reddito per persone in difficoltà economica, ma non una pensione cedibile.

Colf italiane e straniere: come richiedere un prestito rapido

Anche le badanti o colf, rappresentano quella categoria avente diritto di credito, per far fronte a qualsiasi tipo di spesa. Sicuramente ci sono dei requisiti e condizioni da rispettare, diverse rispetto agli altri client, ma non molto stringenti.
Occorre in primis fare una distinzione tra colf italiane e stranieri. Infatti, per queste ultime vengono richiesti più documenti e condizioni. In primis se provengono da uno Stato entro la Comunità Europea, devono essere in possesso di una residenza principale all’interno del territorio italiano. La badante deve inoltre produrre l’adeguata documentazione orientata ad attestare la sua residenza.

Inoltre, per quanto riguarda il reddito di una colf, questo deve essere prodotto interamente, o nella sua percentuale maggiore in Italia. Infatti la badante che, pur avendo residenza in Italia, svolge attività lavorative in Paesi Esteri, non può attivare questo tipo di finanziamento. Abbiamo in lista, anche un terzo requisito molto importante per ottenere un finanziamento per le colf straniere, ovvero il permesso di soggiorno. Infatti chi richiede il prestito deve assolutamente risultare in regola. Ovviamente coloro che sono nati nel Paese facente parte dell’Unione Europea non hanno bisogno di alcun permesso di soggiorno.

Conclusione

Esistono molte categorie di clienti, che hanno diritto al credito. Cambiano solo documenti, e garanzie. Per quanto riguarda le colf, richiedere un finanziamento, è molto più semplice di quanto si pensa. Basta essere in regola con permesso di soggiorno, se straniere, e non lavorare a nero ma a contratto.

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