Indice dei contenuti
- 1 La cessione del quinto
- 2 Il prestito personale
- 3 Il prestito finalizzato
- 4 Il prestito d'onore
- 5 Le altre tipologie di prestito senza garanzie
Molte persone si trovano nelle condizioni di dover chiedere un prestito. Nella maggior parte dei casi il bisogno scaturisce dal fatto che non si ha a disposizione sufficiente liquidità e si è nella necessità di sostenere delle spese urgenti. Ma le motivazioni che si pongono alla base di una scelta del genere sono le più disparate. Ad incidere su questa propensione spesso ci sono gli effetti della crisi economica. Che conducono diversi individui o interi nuclei famigliari in situazioni di vulnerabilità. Come quanto avvenuto di recente, a seguito degli effetti causati dall’emergenza pandemica. Che ha costretto la gran parte dei governi mondiali ad adottare delle misure restrittive e la chiusura forzata di numerose attività.
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- Ogni formula di prestito ha una procedura specifica. Oltretutto le diverse soluzioni sono concepite per andare incontro a delle esigenze determinate. Le varie tipologie, allo scopo di poter essere praticate, impongono il possesso di una serie di titoli, sebbene si possa affermare che esistano diversi requisiti richiesti in qualsiasi genere di finanziamento. Ci sono in ogni caso delle tipologie di prestito che possono essere attivate da specifiche categorie di persone. Altre invece sono destinate ad essere fruite da una vasta gamma di utenti.
La cessione del quinto
La cessione del quinto è una formula di prestito praticata diffusamente. Si distingue per rivolgersi soltanto a particolari categorie di utenti. Ossia a parte di coloro che risultano come lavoratori dipendenti, nell’ambito di un’azienda privata o di una struttura pubblica. Si tratta quindi di persone in grado di vantare un rapporto contrattuale di lavoro solido. La cessione del quinto può essere richiesta anche da parte di coloro che sono pensionati. La formula prevede che il piano di ammortamento venga eseguito in modo automatico da parte del datore di lavoro. Il quale ogni mese ha l’obbligo di eseguire una detrazione sullo stipendio del beneficiario, accreditandola all’ente creditizio che ha erogato il prestito. L’importo delle singole rate e il periodo di rimborso vengono calibrati in base all’entità del salario del cliente. In ogni caso non deve mai superare il 20% del valore netto dello stipendio.
Nel caso in cui a beneficiare della cessione del quinto fosse un pensionato, il pagamento delle rate verrebbe invece eseguito da parte dell’istituto previdenziale. Si ricorda che in questa tipologia di prestito è obbligatorio stipulare delle apposite polizze assicurative (sulla vita e rischio impiego). Inoltre è necessario congelare il proprio trattamento di fine rapporto, maturato fino al momento di stipula contrattuale, fino al compimento dell’intera procedura di prestito. La cessione del quinto va considerata come una soluzione ricca di aspetti vantaggiosi, malgrado possa essere praticata soltanto da determinate categorie di individui. Lo svolgimento della procedura avviene in maniera efficace e priva di rischi, soprattutto dal punto di vista di chi eroga il prestito.
Il prestito personale
Tra le formule di prestito più frequentate si annovera il prestito personale. Che si caratterizza per poter essere attivato da parte di chiunque, a patto che si dimostri la titolarità di una serie di requisiti, la cui esibizione viene richiesta in ogni fattispecie di prestito. Quindi è necessario avere un’età compresa tra diciotto e meno di settant’anni, la titolarità di un conto corrente, una capacità di rimborso adeguata e ad una buona affidabilità creditizia. E’ necessario soprattutto trovarsi in una relazione contrattuale di lavoro sufficientemente solida, in ragione della quale fornire una garanzia sicura. Altrimenti sarebbe necessario presentare delle garanzie ulteriori, come per esempio la nomina di un terzo fideiussore oppure dei beni di proprietà. E’ possibile riscontrare delle condizioni più o meno agevolate in occasione del piano di rimborso, a seconda dell’ente creditizio dove ci si rivolge.
In generale si applicano dei tassi di interesse piuttosto elevati, soprattutto se ci si confronta con quelli da sostenere nei prestiti finalizzati. I prestiti personali si distinguono inoltre per essere concessi senza che si debbano palesare le proprie motivazioni a fondamento della richiesta. Oltretutto si mette a disposizione direttamente la somma, in quanto una volta concessa viene accreditata sul conto del beneficiario. Si tratta di una formula indispensabile qualora si abbia la necessità di affrontare una spesa urgente senza avere a disposizione sufficiente liquidità. Se si dimostrasse di possedere tutta la documentazione richiesta dall’ente finanziatore coinvolto, sarebbe possibile ricevere il prestito in addirittura due giorni. E’ necessario considerare che maggiore è la cifra domandata più stringenti risultano le garanzie richieste nonché le verifiche volte ad accertare l’affidabilità creditizia.
Il prestito finalizzato
Anche questa fattispecie di prestito rientra tra le più utilizzate. In quanto permette di facilitare l’acquisto di beni o servizi. La procedura avviene attraverso una relazione tra tre attori: colui che richiede il prestito, il rivenditore del bene o del servizio e l’ente finanziatore. La formula prevede che il capitale venga erogato a colui che è impegnato nella vendita. Nei confronti di chi acquista il bene grava invece l’obbligo di effettuare il piano di rimborso in favore di chi ha concesso il capitale. In pratica il beneficiario del prestito è obbligato ad acquisire la proprietà di uno specifico bene di consumo o di un servizio. E di restituire la somma corrispondente in maniera rateizzata per un periodo di tempo determinato, deciso a livello contrattuale. Tra chi concede la somma di danaro e il rivenditore esiste ovviamente una convenzione.
- La principale caratteristica dei prestiti finalizzati si rintraccia nel fatto che sono piuttosto semplici da attivare. Anche perché gran parte delle incombenze burocratiche vengono svolte dal rivenditore. Al richiedente grava soltanto l’onere di presentare dei documenti che dimostrano il percepimento regolare di un reddito da lavoro, il codice fiscale e un documento d’identità. Dopodiché il concessionario trasmette all’ente creditizio convenzionato le documentazioni, anche per consentire il compimento di rapide verifiche. Che hanno l’obiettivo di rilevare l’affidabilità creditizia del cliente. Di solito il prestito finalizzato si richiede per l’acquisto di un automobile oppure di mobili per l’arredamento.
Il prestito d’onore
Esistono delle categorie di persone che non possono vantare il possesso dei requisiti basilari allo scopo di poter ottenere un finanziamento. Si parla in particolare degli studenti. I quali non avendo un contratto di lavoro non sono in grado di offrire la garanzia fondamentale, rappresentata dal ricevimento di un salario. Ciò nonostante esiste una soluzione di prestito appositamente concepita per queste categorie: il prestito d’onore. Che si caratterizza per il fatto di essere attivata senza dover presentare alcun tipo di garanzia. Si rivolge a coloro che frequentano un corso universitario o agli iscritti ad un master. In pratica si tratta di formule di prestito concepite a seguito della collaborazione tra enti finanziatori e atenei. Le somme che si erogano devono essere finalizzate a sostenere le normali spese che si trovano ad affrontare gli studenti durante il corso di studi.
- Ci riferisce per esempio al materiale didattico e a ciò che concerne il loro mantenimento nel momento in cui devono mantenersi lontani dal proprio nucleo famigliare. Il prestito d’onore dal punto di vista procedurale prevede lo svolgimento di un piano di ammortamento all’insegna della flessibilità. Si permette allo studente di affrontare il rimborso soltanto nel momento in cui si trova nelle condizioni di poterlo fare. Quindi è ammesso che si intraprenda anche al termine del corso di studi o di alta formazione professionale. Oltretutto spesso si concede la facoltà di posticipare il pagamento delle singole rate. Infine sono applicati dei tassi contenuti per tutta la durata del prestito.
Le altre tipologie di prestito senza garanzie
Per quanto riguarda le altre fattispecie di finanziamento, che si caratterizzano per essere concesse senza garanzie, si annovera il prestito per le casalinghe e per i disoccupati. Nei loro confronto si possono erogare soltanto delle piccole cifre. Cosicché chi eroga il credito si assume dei rischi contenuti. Nei confronti delle casalinghe vige comunque l’onere di presentare delle garanzie minime, rappresentate dal ricevimento di un reddito regolare, seppur non correlato ad un lavoro canonico. Ci si riferisce per esempio al percepimento costante di un canone di affitto, su un bene immobile di cui si è proprietari. Oppure ai cespiti che derivano dalla gestione di un affittacamere o un agriturismo. In assenza di una garanzia minima nella maggior parte delle ipotesi si potrebbe chiedere l’intervento di un terzo garante.
Sono diversi gli enti creditizi, specie le società finanziare, che offrono delle opportunità utili per coloro che si trovano senza una occupazione. Ciò nonostante, nella maggior parte delle ipotesi, al fine di poter essere pienamente legittimati è richiesta la presenza di un terzo fideiussore. Altrimenti è possibile beneficiare di soluzioni alternative, come il microcredito.
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