Prestiti subito per l’agricoltura: caratteristiche, soluzioni di credito, come fare per accedere

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Il genere di prestito di cui si tratta si distingue per essere rivolto esclusivamente a coloro che operano nel settore dell’agricoltura. Il capitale che si riceve si può spendere solo per l’acquisto di specifici beni, necessari alla propria impresa: il capitale concesso si deve utilizzare esclusivamente per la rilevazione di beni e servizi connessi con l’attività agricola. Ci si riferisce ai macchinari e a una serie di strumenti assolutamente indispensabili nello sviluppo e nel mantenimento delle coltivazioni. I prestiti per l’agricoltura non si considerano quindi dei classici prestiti personali ma dei finanziamenti finalizzati.

  • I prestiti agricoli possono essere richiesti soltanto da chi si considera, dal punto di vista giuridico, un lavoratore autonomo operante nel settore dell’agricoltura. L’attività che compie il destinatario del prestito deve ovviamente risultare esclusiva. Il credito che riceve, come si è fatto intendere in precedenza, può essere quindi soltanto finalizzato all’acquisto di materiali, accessori e macchinari utili al mantenimento e allo sviluppo della propria attività.

Le tipologie di prestito agricolo: i finanziamenti a fondo perduto

Chi opera nel settore agricolo è legittimato a ricevere anche i finanziamenti a fondo perduto, sebbene per poterne beneficiare si deve prima partecipare a dei bandi. Solitamente l’iscrizione a queste gare prevede la presentazione di una domanda, dalla quale è necessario che emergano una serie di requisiti fondamentali del richiedente, principalmente legati al suo status professionale e all’attività che svolge. Nonché è necessario fornire un business plan, redatto in maniera accurata, attraverso cui si dimostra di voler sviluppare l’impresa a seguito di specifici interventi. I finanziamenti a fondo perduto si ritengono di notevole rilevanza, in quanto il credito che si riceve non è sottoposto ad un piano di ammortamento. Dunque non deve essere restituito. In molte circostanze il contributo che si ottiene in parte è formato di un capitale a fondo perduto e di un finanziamento agevolato.

  • I bandi spesso vengono pubblicati online. Molti di essi sono organizzati da Invitalia, l’agenzia governativa che si occupa di gestire diversi fondi, stanziati a livello europeo, nazionale o regionale, con l’obiettivo di implementare l’attività di diverse realtà imprenditoriali. Tra le soluzioni praticabili si annovera il progetto resto al sud. Che consente agli agricoltori legati a zone del mezzogiorno italiano di accedere a dei finanziamenti, costituiti in larga parte di finanziamenti agevolati e capitali a fondo perduto. Mentre alcune importanti regioni italiane del nord, insieme alla Toscana e al Lazio, concedono addirittura dei finanziamenti formati totalmente da somme a fondo perduto. Si tratta spesso di soluzioni concepite per aiutare i giovani imprenditori o le attività formate in prevalenza da donne. Che si trovano in condizioni di difficoltà, nel tentativo di sviluppare la propria attività.

I finanziamenti agrari

I finanziamenti agrari sono concessi da numerosi istituti di credito nonché da parte di diverse cooperative di credito per i piccoli agricoltori. Per accedervi è necessario vantare il possesso di diversi requisiti, ma soprattutto la titolarità o la disposizione di un terreno destinato all’agricoltura. I prestiti appartenenti a questa categoria sono di varia natura. Ogni formula si predispone per andare incontro a determinate esigenze dell’agricoltore. Diverse fattispecie si caratterizzano per avere una durata non eccessiva e risultare rapide da ottenere. Tra queste si ricorda il prestito per la conduzione. Che consiste nella ricezione di un prestito veloce, con cui si possono coprire le varie spese che si devono affrontare nella gestione dell’attività. Relativamente al piano di rimborso, è possibile scegliere tra una soluzione rateale oppure per una restituzione del debito effettuata in una sola occasione.

E’ possibile attivare anche la formula dell’apertura di credito bancario, mediante cui  si ha la facoltà di chiedere ad un istituto di credito di conservare un capitale per un determinato periodo di tempo, affinché se ne possa beneficiare a propria discrezione, a seconda delle necessità che emergono a seguito degli effetti della propria attività. Quindi è possibile decidere di cadenzare l’accesso al credito in diversi momenti oppure di utilizzarlo in un’unica occasione. Un’altra soluzione praticabile è quella del fido per cassa per l’agricoltura. Che comporta l’opportunità di disporre rapidamente di danaro, in attesa del ricavato proveniente dalla vendita dei propri prodotti.

La cambiale agraria

La cambiale agraria è un titolo esecutivo, con il quale si può sollecitare un istituto di credito a concedere un finanziamento. Consiste nella concessione di cambiali da parte del richiedente in sostituzione del pagamento delle singole rate. Quindi è una formula che riprende la procedura del prestito cambializzato. Con questo sistema si ricevono anche delle somme elevate, di solito allo scopo di rilevare delle attrezzature di vario tipo, per sostenere la propria attività. Il rimborso è ammesso che duri anche fino a cinque anni, mediante il pagamento di rate semestrali.

Il valore totale delle cambiali deve necessariamente corrispondere a quello del credito ottenuto, a cui vanno sommati gli interessi, gli oneri e le spese. Sulle varie cambiali è necessario palesare il motivo del finanziamento. Nel caso si ritardasse o addirittura non si pagassero le cambiali allora sarebbe ammissibile che il creditore si rifacesse direttamente sui beni del richiedente, in quanto la cambiale è un titolo di credito caratterizzato dall’esecutività.

I mutui agricoli

La tipologia di mutui in questione è concepita per coloro che sono coltivatori diretti o possessori di un’azienda agricola, operanti nell’ambito dell’allevamento, dell’agriturismo e dell’agroindustriale. Il periodo di ammortamento è ammesso che venga stabilito tra sei e venti anni. Si può decidere di pagare le rate mensilmente, trimestralmente o semestralmente. Per quanto riguarda il tasso di interesse può essere fisso o variabile. Coloro che hanno meno di quarant’anni sono legittimati a prolungare il periodo di rimborso fino a trent’anni. Di solito i mutui agrari si chiedono al fine di acquistare un terreno o per ristrutturare un’azienda agricola. Nonché per rilevare un immobile dove si vuole svolgere parte dell’attività.

  • Per essere beneficiati di un mutuo agrario è necessario iscrivere l’ipoteca sul terreno o l’immobile dove si desidera svolgere l’attività. Si ricorda tuttavia che è ammissibile concedere anche dei diritti sul terreno o sui prodotti come garanzia. In questa tipologia di mutui si beneficia di tassi di interesse decisamente contenuti.

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