Prestito subito: quali criteri adottano le banche per concedere un finanziamento in tempi rapidi

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Il prestito subito, la base del sistema creditizio.

Ottenere un prestito veloce e in modo rapido è una realtà ormai accessibile a tutti nel sistema bancario odierno. Il cambiamento delle prospettive economiche e la digitalizzazione dei sistemi hanno portato alla possibilità di utilizzare le tecnologie del web al fine di unificare le banche dati e rendere quindi più diretti i controlli. Se pochi anni fa, dalla presentazione della documentazione al rilascio del prestito dovevano trascorrere settimane intere e anche mesi, oggi bastano anche solo un paio di giorni per poter ottenere la somma richiesta.

Ovviamente una finanziaria o una banca concede in maniera rapida la somma del prestito nel momento in cui sono presenti dei requisiti previsti e alcuni parametri di sicurezza stabiliti da ogni istituto. Ma quali sono i criteri in base al quali sarà possibile ottenere un prestito subito? Di seguito andremo ad analizzare i singoli parametri posti in essere da una banca in modo da poter ottenere un prestito.

La politica di rischio: cosa valuta una banca al momento del prestito

È importante però comprendere un aspetto di base. Le banche e le finanziarie sono enti privati e come tali valutano in base alla politica interna volta per volta le situazioni economiche previste per il rilascio del prestito. Quindi per esempio, sarà possibile trovare una banca che concederà il finanziamento anche a cattivi pagatori, mentre altre invece si rifiuteranno.

Alla base comunque vi sono dei criteri che in maniera diretta o indiretta vengono seguiti da tutti gli istituti finanziari e che rispecchiano l’elemento che è alla base del prestito: il rischio. Quando infatti si utilizza questo termine si identifica un contratto che prevede la concessione da parte del creditore, la banca, di una somma di denaro al debitore, il soggetto che lo richiede. Ovviamente la banca deve guadagnarci da questa operazione per questo viene calcolato il rischio a cui va incontro.

Il concetto di rischio per un istituto di credito

Il rischio è quindi il primo parametro che viene preso in considerazione ed è quello più importante, dato che se l’esposizione dell’istituto di credito è troppo elevato, il prestito non sarà concesso. Il fine di una finanziaria è quello di concedere prestiti, dato che da ognuno di essi si determina un vantaggio economico. Ovviamente vengono previsti una serie di situazioni in cui si considera la possibilità in cui non si riesca ad ottenere la restituzione economica. Ma i casi di insolvenza sono quasi sempre molto limitati. Ma quali sono i parametri generali presenti in tutti gli istituti di credito come base della politica del rischio?

Quali sono i criteri di una banca, i parametri per la concessione di un finanziamento

La politica di rischio si basa sulla certezza che il debitore una volta ricevuto il denaro, avrà la possibilità di restituire quanto richiesto nell’arco del tempo e rispettando i pagamenti delle rate. Il contratto di prestito presenta un vantaggio sia per il debitore, il quale dispone di denaro liquido e immediato, sia per la banca la quale guadagna sul tasso d’interesse che viene applicato sui soldi prestati.

Per essere sicuri che tale prospettiva si determini sono cinque gli elementi che un istituto di credito prende in considerazione: l’età del richiedente, l’affidabilità creditizia, la capacità di reddito, il rapporto rata debito e l’esposizione bancaria.

Età del richiedente

Per potere ottenere un prestito il richiedente deve avere una congrua età. Al momento della sottoscrizione viene richiesto che l’età minima sia di 18 anni e che al pagamento dell’ultima rata questa non superi i 75 anni. Vi sono casi particolari in cui alcune finanziarie permettono anche la sottoscrizione di prestiti con il raggiungimento di età pari a 80 anni. L’età del richiedente influenza l’importo finale del prestito.

Affidabilità creditizia

Altro parametro fondamentale è quello dell’affidabilità creditizia. Con tale termine si considera la storia bancaria di un soggetto in base al quale una banca o finanziaria può valutare se fidarsi oppure no della capacità del soggetto di restituire l’importo che ha richiesto attraverso il prestito.

Ogni cliente ha una sua storia collegata alle attività bancarie svolte. Nel sistema interbancario vengono registrati tutti i movimenti, eventuali altre richieste di finanziamento e mancanze dovute a difficoltà economiche. È importante che prima della richiesta del prestito non vi siano stati protesti, oppure iscrizione al Crif, ovvero la Centrale Rischi interbancaria o che il debitore sia stato definito cattivo pagatore.

Ovviamente ove presenti tali situazioni si determina un rallentamento della concessione del prestito, dato che una banca farò richiesta di altre garanzie e documentazioni. La cronistoria è molto importante. Per esempio, se un soggetto è un correntista dell’istituto di credito è ha sempre movimentato il conto corrente, questo può essere un fattore in più che permetterà alla banca di far ottenere il finanziamento in modo più rapido.

Capacità di dimostrare il reddito

Se il debitore è detentore di una busta paga o di una pensione, l’accesso a un prestito avverrà in maniera molto immediata. Nel caso in cui invece non sia presente un cedolino, sarà comunque possibile ricevere il finanziamento. Nel caso in cui tale documento non sia presente, come per esempio per gli imprenditori o i lavoratori autonomi, sarà necessario presentare la dichiarazione dei redditi o l’Unico, in modo da dimostrare la propria capacità di restituire le singole rate.

Se invece non è possibile dimostrare la presenza di un reddito saranno richieste una serie di garanzie aggiuntive, come per esempio la firma di un garante, oppure la sottoscrizione di una cambiale o eventuale ipoteca su un immobile in caso in cui si abbia tale disponibilità.

Rapporto rata-debito

Le rate di un prestito possono corrispondere a un valore massimo di un quinto del netto dello stipendio. Una richiesta quindi verrà più facilmente approvata nel momento i cui il totale richiesto potrà essere ricoperto senza nessun problema dall’importo del proprio stipendio. Il calcolo è semplice: basta prendere in esame il netto della pensione oppure dello stipendio e dividerlo per cinque. Il valore che si ricava è quello che la banca moltiplicherà per il numero di anni del prestito e che darà l’importo finale.

Esposizione bancaria

Nel caso in cui siano presenti altri finanziamenti, tale fattore può influenzare sulla valutazione della banca di concedere la somma richiesta. Infatti verrà valutata l’esposizione debitoria che non deve mai superare il valore di 1/3 del totale netto di quanto si percepisce come stipendio.

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