Prestiti subito Enpacl: cosa sono, agevolazioni, spiegazione, vantaggi, consigli utili

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L’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro è un’associazione senza scopo di lusco. La sua attività preminente è quella di gestire i contributi previdenziali dei propri iscritti. L’appartenenza all’Enpacl si ritiene obbligatoria per tutti coloro che risultano appartenenti all’Ordine dei consulenti del lavoro, fatti salvi coloro che hanno deciso di essere assistiti da un altro organismo per liberi professionisti senza obbligo di opzione.

Le attività dell’Ente tuttavia non sono esclusivamente indirizzate nella gestione dei contributi previdenziali e nella erogazione della pensione. Si offre ai propri iscritti anche l’opportunità di stipulare delle polizze assicurative, di un anno o pluriennali, nei confronti delle quali possono divenire beneficiari non i propri familiari oltre a loro stessi. Inoltre si concedono una serie di agevolazioni, finalizzate a rendere meno tortuoso l’ingresso alla libera professione. L’Ente infine può divenire parte di consorzi o di società, con l’obiettivo di permettere ai propri iscritti un facile accesso al credito.

I prestiti Enpacl

L’ente ha stipulato con un celebre istituto di credito lombardo una convenzione, a seguito della quale sono state elaborate diverse soluzioni di prestito estremamente vantaggiose, nei riguardi dei propri iscritti. Coloro che sono legittimati hanno la facoltà di entrare nel portale telematico dell’Ente e di consultare la sezione servizi bancari in convenzione. All’interno della pagina si trovano le varie soluzioni di prestito che possono essere praticate. I presti personali si concedono a tutti gli iscritti per qualsiasi finalità essi abbiano. Ovviamente al fine di essere considerati pienamente legittimati è opportuno trovarsi in una condizione di regolarità contributiva.

  • L’importo che si può finanziare deve essere ricompreso tra cinquemila e trentamila euro. Il periodo di ammortamento invece deve esaurirsi in un lasso di tempo rientrante tra dodici mesi e sette anni. Le rate si pagano mensilmente. Il tasso rimane fisso per l’intero periodo di rimborso. Le spese di istruttoria corrispondono a quaranta euro.

I prestiti finalizzati

In convenzione con il medesimo istituto di credito, l’Ente consente ai propri iscritti di beneficiare anche di finanziamenti finalizzati, per l’acquisto di beni strumentali e funzionali all’esercizio della propria professione. Il prestito tuttavia può essere richiesto soltanto una volta. La richiesta deve essere inoltrata per via telematica all’istituto di credito convenzionato. Non sono previsti limiti di età. Gli unici requisiti richiesti riguardano lo status lavorativo del richiedente. Ossia deve svolgere l’attività in maniera professionale, in ambito individuale, societario o associativo, nonché risultate in una condizione di regolarità contributiva.

  • Come accennato in precedenza, il finanziamento deve essere finalizzato all’acquisto di attrezzature e accessori indispensabili per lo svolgimento della professione, escludendo l’acquisto di beni usati, di veicoli e di cellulari. La cifra che di cui è possibile disporre è ricompresa tra cinquemila e trentamila euro. Mentre il piano di rimborso si deve dilazionare in un periodo compreso tra diciannove e ottantaquattro mesi. Il pagamento delle singole rate deve avvenire ogni tre mesi. Il tasso di interesse è fisso, mentre la garanzia si concede mediante una fideiussione da parte dell’Ente.

I prestiti personali per i neoiscritti

Questa tipologia di finanziamenti si rivolge a coloro che sono iscritti all’Enpacl da meno di dieci anni, per necessità di carattere personale, in ogni caso riconducibili alla propria attività professionale. Come nelle altre soluzioni di prestito la domanda deve essere presentata per via telematica, all’istituto di credito convenzionato con l’Ente, vantando una condizione contributiva regolare.

  • E’ possibile richiedere un finanziamento compreso tra tremila e diecimila euro. Il piano di ammortamento deve avvenire in un periodo ricompreso tra uno a cinque anni. Il pagamento delle rate si prevede che avvenga ogni mese, con un tasso variabile. Gli interessi sono a carico dell’Ente. A proposito delle garanzie, si offre alla banca una fideiussione da parte dell’Ente.

I prestiti per pagamento contributi previdenziali

Si tratta di una soluzione di prestito rivolta a tutti gli iscritti. Trovarsi in una condizione di regolarità contributiva si ritiene necessario ma non indispensabile come nelle altre formule di prestito. La procedura si attiva per via telematica, nei confronti dell’istituto convenzionato con l’Ente. Il prestito deve essere finalizzato al pagamento dei contributi previdenziali.

  • Il valore del finanziamento può corrispondere ad una cifra rientrante tra cinquemila e ventimila euro, con un periodo di ammortamento che può durare in un lasso di tempo compreso tra uno e tre anni. Il pagamento delle rate è a tasso fisso e si prevede che avvenga ogni mese. Gli interessi sono a carico dell’interessato, mentre le spese di istruttoria ammontano a cinquanta euro. Non si prevede la presentazione di alcuna garanzia.

I prestiti on line per emergenza COVID-19

Si tratta di finanziamenti destinati a fronteggiare le varie spese relative allo svolgimento dell’attività professionale, nell’ambito dell’emergenza sanitaria emersa a seguito della diffusione pandemica. Anche questa formula si può praticare per via telematica, inoltrando la richiesta all’istituto di credito convenzionato. I legittimati a chiedere questo tipo di finanziamento si considerano coloro che risultano iscritti all’Ente e si trovano in una posizione contributiva regolare.

  • L’importo erogabile parte da un minimo di cinque mila per arrivare ad un massimo di centomila euro. Ma deve risultare, come recita l’indicazione dello stesso ente, nella misura massima del 30% del volume d’affari IVA dichiarato all’Enpacl nel 2019. Il prestito si concedere per periodi che vanno da due a tre anni, con sei mesi di preammortamento. Sono ammesse anche delle soluzioni di quattro e cinque anni, con dodici mesi di preammortamento. Le rate si estinguono mensilmente e il tasso IRS corrisponde a due punti percentuali. Le spese di istruttoria sono di cinquanta euro.

Prestiti a favore dei Delegati della Fondazione Consulenti per il lavoro

Il genere di prestito in esame si rivolge ai delegati della fondazione dei consulenti per il lavoro. Per essere ritenuti legittimati si deve dimostrare la necessità di sostenere spese per l’adeguamento dello studio professionale. La domanda si effettua per via telematica, come nelle altre soluzioni di prestito, nei confronti della banca convenzionata.

  • Si concedono delle somme che rientrano tra cinquemila e trentamila euro. La durata della restituzione è indicato che avvenga tra diciannove mesi e sette anni, mediante il pagamento di rate mensili.

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