Prestiti subito: documenti e requisiti, consigli utili

Indice dei contenuti

Al fine di poter ricevere un finanziamento da parte di un ente creditizio è necessario vantare il possesso di determinati requisiti. Che devono essere dimostrati mediante la presentazione di una documentazione esauriente, nel momento in cui si inoltra la domanda di prestito. Va sottolineato che ogni finanziaria, istituto di credito e banca, pratica una politica creditizia specifica. Dunque possono variare i titoli richiesti in occasione di una istanza di prestito. Inoltre le procedure di questo tipo mutano in relazione alla tipologia di prestito di cui si promuove l’attivazione. Ciò nonostante è possibile delineare una serie di criteri di giudizio riscontrabili universalmente quando ci si appresta a chiedere un finanziamento, da cui scaturisce la richiesta di determinati titoli e documentazioni.

Chi eroga il prestito si vuole tutelare, al fine di diminuire il più possibile il rischio di non vedersi più restituita, o soltanto una parte di essa, la somma che si è concessa. Per questo motivo pretende di rilevare l’esistenza di due fattori indispensabili in capo al richiedente: la capacità di rimborso e l’affidabilità creditizia. La prima viene verificata in base alla condizione reddituale e patrimoniale del richiedente. Mentre la seconda si valuta in relazione agli eventuali comportamenti tenuti in passato dal cliente, in occasione del ricevimento di un prestito. In sostanza chi domanda un finanziamento non deve essere stato segnalato come cattivo pagatore o iscritto nel registro dei protesti.

I requisiti per richiedere un prestito

Al fine di rassicurare chi eroga il prestito, in merito alla propria capacità di rimborso, il richiedente deve dimostrare di trovarsi all’interno di un rapporto di lavoro stabile e di ricevere, in maniera costante, uno stipendio. Nel caso si trattasse di un lavoratore dipendente, dovrebbe esibire le ultime buste paga. Mentre se fosse un lavoratore autonomo, o un libero professionista, sarebbe obbligato ad esibire la certificazione unica, attraverso cui provare di ricevere un reddito costante. Il discorso cambia per i pensionati, che in caso di richiesta di un prestito hanno l’onere di fornire il cedolino della pensione. A seconda della formula di prestito che si richiede, è necessario trovarsi in una determinata condizione lavorativa. Nel caso della cessione del quinto, per esempio, sarebbe indispensabile risultare come lavoratori dipendenti, all’interno di una struttura privata o pubblica, oppure dei pensionati.

  • Nella maggior parte dei casi un contratto di lavoro precario potrebbe essere non sufficiente a rassicurare la banca in relazione alla propria capacità di rimborso. Nel caso ci si trovasse in un rapporto di lavoro a tempo determinato, chi eroga il prestito sarebbe costretto a definire un piano di ammortamento di durata non superiore al periodo di validità del contratto. In ogni caso la relazione lavorativa in cui ci si trova, nonché l’entità dello stipendio che si riceve, sono parametri presi in considerazione dagli enti creditizi al fine di decidere le modalità di rimborso e l’importo delle singole rate che lo costituiscono.

La documentazione ulteriore da presentare

Oltre alle documentazioni necessarie per provare di essere in una determinata condizione lavorativa e patrimoniale, è indispensabile fornire anche una documentazione fiscale. Quindi è necessario esibire le certificazione in grado di dimostrare di essere cittadini residenti nel territorio italiano o europeo. Nel caso si fosse cittadini extracomunitari sarebbe indispensabile fornire il permesso di soggiorno e provare di risiedere in Italia da un tempo sufficiente. In molti casi diversi enti creditizi concedono la possibilità di consegnare tali documentazioni per via telematica, dopo aver eseguito l’accesso all’interno di un’area riservata di un proprio portale web.

  • Come si è accennato in precedenza, a proposito della documentazione relativa alla propria condizione lavorativa, i lavoratori dipendenti debbono presentare le ultime buste paga ed in certi casi anche la certificazione unica. I lavoratori autonomi e i liberi professionisti invece debbono esibire soltanto la certificazione unica. I pensionati invece sono costretti a presentare i cedolini della pensione. Si ricorda che chi eroga il prestito è legittimato in certi casi a chiedere anche le documentazioni che attestino l’avvenuto pagamento delle bollette di luce, acqua e gas.

Le garanzie eventuali

Nel caso l’ente investito dalla domanda di prestito rilevasse che non siano sufficiente le documentazioni fornite, o nel caso in cui si risultasse segnalato come cattivo pagatore, sarebbe costretto a chiedere delle garanzie ulteriori. Nel primo caso potrebbe succedere a causa di una situazione lavorativa non sufficientemente solida. Che non conforta chi eroga il prestito sulla capacità di rimborso del richiedente. Ma può accadere anche perché si inoltra una richiesta senza essere nelle condizioni di farlo, quindi senza essere in grado di dimostrare di ricevere un reddito da lavoro. Allo stesso modo può accadere che si richieda una cifra molto elevata e l’ente creditizio coinvolto pretende di ricevere maggiori garanzie. Nel secondo caso invece la reputazione del richiedente è in parte compromessa. In quanto si è dimostrato moroso nel rimborso di un prestito, venendo segnalato come cattivo pagatore.

  • La richiesta di garanzie aggiuntive nella maggior parte dei casi comporta la nomina di un terzo garante. Il quale si impegna contrattualmente nei confronti di chi eroga il prestito ad estinguere il debito, qualora il garantito si trovasse nelle condizioni oggettive di non poter più sostenere il piano di rimborso. Anch’egli deve fornire una documentazione esauriente. In pratica si deve dimostrare di trovarsi in una condizione reddituale e patrimoniale adeguata. E di non compiere la medesima funzione in altre soluzioni di finanziamento. Oltretutto ha l’onere di dimostrare di non ricoprire posizione debitorie di vario genere. In alternativa è necessario presentare delle garanzie reali, che sono individuabili nei beni mobili o immobili di titolarità del richiedente.

Consigli utili

Prima di inoltrare una domanda di prestito si ritiene indispensabile valutare quali soluzioni risultano più convenienti e vicine alle proprie necessità. Una volta che ci si è orientati verso una determinata formula occorre individuare un ente creditizio dove procedere ad inoltrare l’istanza. Dopodiché si deve radunare tutto il materiale necessario affinché si possa attivare la procedura. Si ritiene fondamentale agire in maniera capillare, anche per evitare di trovarsi nelle condizioni di dover esibire ulteriori garanzie, da cui potrebbe derivare un ritardo nell’accreditamento del danaro richiesto.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO: Offerta non relativa alle eventuali finanziarie e/o banche citate nell'articolo ma trattasi di affiliazione pubblicitaria