Prestiti subito per l’acquisto del nuovo motorino: simulazione finanziamento, esempi di rate, descrizione e info utili

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Il prestito per l’acquisto di una moto o di un motorino è una pratica alquanto diffusa e consolidata. Si può intraprendere questo percorso aderendo alla formula del prestito finalizzato oppure sollecitando una richiesta di finanziamento ad un un istituto di credito o ad una banca. Nei confronti di questi enti si deve corrispondere la restituzione del prestito mediante il pagamento di rate mensili. La durata del rimborso varia a seconda delle disposizioni contrattuali.

I finanziamenti di questo genere possono riguardare una motocicletta di qualsiasi cilindrata e ogni tipo di motorino. In entrambi i casi i veicoli possono essere usati o a chilometro zero, quindi nuovi. Queste forme di cessione del credito si inseriscono nella disciplina del credito al consumo.

Il prestito finalizzato

I prestiti possono risultare di vario genere. Una delle forme più diffuse è senz’altro quella definita prestito finalizzato. Che consiste in un finanziamento effettuato dall’istituto di credito nei confronti del punto vendita dove si acquista il bene. La somma di danaro viene accreditata direttamente al concessionario. L’acquisto si riferisce invece ad una relazione contrattuale tra il venditore e il cliente. Spesso si decide una restituzione in tempi rapidi, dunque le rate risultano elevate. A proposito del tasso di interesse risulta fisso (TAN e TAEG). Il rimborso avviene mediante un piano di ammortamento alla francese. La cifra richiesta non può superare trentamila euro. A proposito della garanzie, sono connesse all’esistenza di un salario fisso e quindi ad una condizione lavorativa stabile. Qualora il rapporto di lavoro risultasse precario oppure il prestito richiesto fosse elevato allora verrebbero pretese ulteriori garanzie, come la firma di fideiussori in grado di assicurare il rimborso.

Questo tipo di finanziamento si considera un prestito non garantito. Consente di rilevare una vasta gamma di beni. Il procedimento mediante cui si attiva il prestito è composto di tre figure: colui che desidera acquistare il bene; il rivenditore; l’istituto di credito o la società finanziaria che eroga il credito. La disciplina si inserisce nel complesso di norme del credito al consumo. Che si ricorda consiste nei finanziamenti finalizzati a supportare le spese delle persone fisiche e delle famiglie, dilazionando i pagamenti. Per cui il finanziamento non può essere concesso a imprese o a professionisti per sviluppare la propria attività. I beneficiari di questo processo devono tuttavia presentare una serie di documentazioni: l’ultima busta paga oppure la dichiarazione dei redditi, un documento di identità e il codice fiscale. Il pagamento delle rate viene fatto nei confronti della banca o all’intermediario finanziario che si assume il rischio del prestito erogato.

Il prestito personale

La tipologia di prestito in esame si distingue per essere effettuata da parte di un istituto di credito nei confronti di un privato. Il credito ricevuto deve essere restituito a rate in un lasso di tempo che viene pattuito nel contratto. La disciplina evidenzia che colui che fa istanza di un prestito, se sussistono i vari requisiti previsti per la validità del contratto, possa ricevere direttamente sul proprio conto il credito concordato con l’istituto di credito. In seguito è legittimato a porre in essere l’acquisto della moto o del motorino presso il concessionario. Questo genere di prestito consente di vagliare tra diverse offerte di prestito e scegliere quella che si ritiene più vantaggiosa. E’ inoltre una maggiore libertà garantita nella disponibilità del credito, in quanto è ammesso che una parte della cifra si possa utilizzare per realizzare operazioni come il passaggio di proprietà, il bollo e l’assicurazione.

Sotto il profilo delle garanzie affinché si venga ammessi a questo genere di prestiti, che si inseriscono nella disciplina del credito a consumo, è necessario offrire delle normali garanzie nei confronti dell’istituto di credito. In particolare è indispensabile percepire un salario mensile in maniera continuata. Che assicuri riguardo la possibilità quanto meno di saldare le rate mensili di rimborso. Anche la detenzione di un conto sufficientemente cospicuo rende il richiedente affidabile nei riguardi della banca. E’ ammissibile che in determinate circostanze, al fine di rendere effettiva l’operazione, si renda indispensabile la presenza di un terzo, con funzione fideiussoria, in grado di assumersi parte delle responsabilità economiche.

I requisiti del contratto di prestito moto

Quando si intraprende un percorso di acquisto di un ciclomotore mediante un prestito, è necessario rispettare una serie di regole in sede di stipula, affinché il procedimento non presenti una serie di vizi che ne potrebbero compromettere la validità. Innanzitutto deve risultare l’entità e la modalità del finanziamento, nonché il numero delle rate, gli importi e le date di scadenza. In seconda analisi si devono inserire il tasso di interesse e il TAEG, ossia il Tasso Annuo Effettivo Globale. Che si ricorda viene espresso in percentuale e indica quanto si paga, a livello di interessi, su un mutuo oppure su un prestito. Nondimeno si deve riportare l’importo e la casuale degli oneri (esclusi dal TAEG). Infine è necessario annoverare, se fossero richieste, le garanzie e le coperture assicurative.

Qualora si sospendesse o si ritardasse, per i motivi più disparati, il pagamento della rata, il richiedente rischierebbe di trovarsi in una condizione di morosità o inadempienza contrattuale. Le conseguenze potrebbero comportare l’aumento degli interessi sulle rate. Inoltre il suo nome rischierebbe di venire inserito all’interno la categoria dei pagatori ritardatari. Potrebbe inoltre ricevere una segnalazione da parte degli gli enti di tutela del credito, la cui attività consiste anche nell’allertare i vari istituti di credito disseminati sul suolo nazionale riguardo la poca affidabilità creditizia della persona coinvolta. Il mancato pagamento di una rata, di contro, legittima la banca o l’istituto di credito a risolvere il contratto in modo unilaterale, costringendo il soggetto insolvente a sostenere le spese bancarie e di protesto, oltre agli aggravi sopportati dall’organismo creditizio per la perdita di un credito o in ragione dell’attività posta in essere per il suo recupero.

L’estinzione anticipata

Il prestito ovviamente è possibile estinguerlo in tempi anticipati rispetto a ciò che si è deciso a livello contrattuale. Tuttavia, nel caso si verificasse questa ipotesi, il richiedente verrebbe sottoposto al pagamento di una penale, il cui valore non deve superare l’1% del finanziamento.

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