Prestiti subito per dipendenti Fiat: spiegazione, proposte, tipologia di prestito

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Le soluzioni di prestito in questione si rivolgono esclusivamente a coloro che sono dipendenti dell’azienda automobilistica italiana. Si ricorda che la Fiat nel 2014 si è fusa con il gruppo statunitense Chrysler Group, dando vita alla multinazionale produttrice di automobili FCA (Fiat Chrysler Automobilies). I finanziamenti concessi ai lavoratori di FCA (FIAT) si caratterizzano per essere a condizioni agevolate. In quanto gli interessi cui si viene sottoposti durante i piani di rimborso risultano contenuti. Soprattutto se paragonati con quelli che si dovrebbero sostenere nel caso si intraprendesse una procedura di prestito canonica. Per di più coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato, sono legittimati a chiedere un finanziamento anche se non siano in grado di vantare un numero di anni di lavoro sufficiente alle spalle.

Gli istituti di credito e le società finanziarie si prestano a concedere i prestiti con notevole disinvoltura nei confronti dei lavoratori FCA(FIAT), a prescindere se si trovino sottoposti ad un contratto di lavoro a tempo determinato o a tempo indeterminato. Le uniche cautele per per la prima categoria di lavoratori si manifestano nell’obbligo a sostenere un piano di ammortamento adeguato, quindi non superiore alla durata del rapporto di lavoro. Nel senso che il periodo di rimborso deve esaurirsi prima del termine del contratto di lavoro. Inoltre è necessario presentare delle garanzie di vario tipo.

Le tipologie di prestito per i dipendenti FCA(FIAT)

La cessione del quinto

La formula più conveniente e semplice da praticare da parte è senz’altro la cessione del quinto. Che consiste in un prestito personale rivolto ai lavoratori (dipendenti) di aziende pubbliche e private, nonché a coloro che si trovano in un regime di pensionamento. Il piano di ammortamento comporta la detrazione di una somma dallo stipendio o dalla pensione del destinatario del prestito, corrispondente all’importo della singola rata, ma non superiore al 20% del valore netto del salario o della pensione. Le trattenute vengono effettuate ogni mese direttamente dal datore di lavoro o da parte dell’ente di previdenza sociale. Ovviamente in sede di contrattazione la cifra erogata deve essere calcolata precisamente, cosicché risulti proporzionata all’entità dello stipendio o della pensione percepita dal beneficiario. In quanto è necessario creare un equilibrio tra l’importo delle rate, il periodo di rimborso e l’entità della pensione o dello stipendio che si percepisce.

  • La formula di prestito in questione si ritiene rapida ed efficace, in quanto le finanziarie e gli istituti di credito non necessitano di ulteriori garanzie ai fini della concessione del prestito. Chi eroga il credito difatti si sente rassicurato sul fatto che il pagamento delle singole rate avviene in maniera automatica, direttamente sullo stipendio o la pensione del beneficiario. Inoltre l’operazione comporta un ulteriore garanzia nei confronti di chi concede il finanziamento, visto che il datore di lavoro o l’ente previdenziale compiono la detrazione e la dirottano.

La delega di pagamento

Nel caso si abbia bisogno di maggiore liquidità sarebbe indispensabile scegliere la formula della delega di pagamento. Si tratta di una soluzione praticabile soltanto da parte dei dipendenti pubblici o privati. Tuttavia, mentre nella cessione del quinto il datore di lavoro è obbligato ad aderire alla procedura, a tal punto da divenirne parte integrante, in questa formula il suo assenso è discrezionale e soprattutto indispensabile per avviare la procedura. In quanto le singole rate sono elevate e possono arrivare a corrispondere al 40% del valore netto dello stipendio percepito.

  • Alla stessa maniera della cessione del quinto la soluzione di cui si stratta prevede la sottoscrizione di una polizza assicurativa, mediante la quale ci si garantisce l’estinzione del debito anche nel caso il rapporto di lavoro abbia un epilogo imprevisto e cessi. Oppure è possibile stipulare una polizza sulla vita, di modo tale da coprire il beneficiario qualora si trovi in condizioni tali da impedirgli in pagamento del debito. Ci si riferisce all’insorgenza di una grave malattia oppure al decesso.

Il prestito personale

I dipendenti FCA(FIAT) sono legittimati a chiedere anche dei prestiti personali. Tuttavia, nei loro confronti grava l’onere di dover seguire una procedura più complessa, come chiunque nel momento in cui decide di scegliere tali tipologie di prestito. Quindi si deve essere sottoposti ad una serie di verifiche, finalizzate in maniera preminente a verificare l’affidabilità creditizia del beneficiario. Oltretutto occorre possedere un reddito da lavoro adeguato e di conseguenza vantare una solida capacità di rimborso. Nel caso non fossero offerte sufficienti garanzie sarebbe indispensabile nominare un terzo garante.

Tra i requisiti richiesti dalla banca vi è anche l’età del richiedente. Che deve trovarsi compresa tra diciotto e settant’anni. Il prestito personale comporta l’obbligo di affrontare un piano di ammortamento al di fuori dello schema rappresentato nella cessione del quinto e nella delega di pagamento. Per questo motivo chi eroga il credito ha la necessità di ricevere maggiori rassicurazioni. In ogni caso si ritiene una soluzione vantaggiosa in quanto, una volta accettata la richiesta, si ha la possibilità di disporre di un capitale sufficientemente elevato in breve tempo e a condizioni agevolate.

La richiesta di un prestito per i dipendenti FCA(FIAT)

Coloro che desiderano attivare una procedura di prestito devono recarsi presso una banca, un istituto di credito o una società finanziaria, preferibilmente che risultano convenzionati con l’azienda automobilistica. Si devono in seguito presentare una serie di documenti relative alla propria condiziona reddituale e alla propria identità. Nel caso si decidesse svolgere una procedura per via telematica andrebbero forniti i medesimi documenti. A tal proposito si può affermare che le soluzioni online siano decisamente convenienti. Anche perché presuppongono l’esecuzione di minori attività da parte di chi eroga il prestito e di conseguenza di minori costi da far ricadere su chi attiva la procedura. Sarebbe utile prima di intraprendere un percorso specifico, richiedere dei preventivi o delle simulazioni di prestito, al fine di conoscere le formule migliori e più vicine alle proprie necessità.

Le agevolazioni di cui sono legittimati a beneficiare i dipendenti FCA(FIAT) sono davvero numerose, soprattutto per quanto riguarda i tassi di interesse, che non sono eccessivamente elevati. Relativamente alla durata del periodo di rimborso di solito non può superare il limite di dieci anni.

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