Indice dei contenuti
- 1 Il prestito d'onore
- 2 I vantaggi del prestito d'onore
- 3 Il prestito per le casalinghe
- 4 I prestiti con la garanzia di enti pubblici
- 5 Consigli utili
I prestiti senza garante e senza garanzie si considerano tipologie di finanziamento riservate a coloro che risultano senza un contratto di lavoro. E non hanno una condizione patrimoniale sufficientemente florida. Privi inoltre della possibilità di contare sulla partecipazione di un terzo garante, che si assuma la responsabilità di estinguere l’eventuale debito derivante dalla loro insolvenza. Si tratta dunque di situazioni dove il richiedente non è in grado di rassicurare in maniera adeguata chi eroga il prestito, in merito all’ipotesi di rimborsare la cifra ottenuta. In linea di principio gli enti creditizi non si espongono mai all’ipotesi di concedere un capitale in condizioni del genere. Esistono tuttavia una serie di eccezioni.
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La crisi economica che ha colpito il nostro Paese negli ultimi anni, nonché la recente emergenza pandemica, sono condizioni che hanno promosso la diffusione di situazioni di difficoltà economia. Per di più la complessità nel trovare una solida occupazione da parte dei giovani si è cronicizzata. Di conseguenza è aumentata esponenzialmente la necessità di di ricevere una somma di danaro in prestito, anche solo per acquistare beni e servizi essenziali. Ma nella maggior parte dei casi si tratta di individui che non sono in grado di vantare il possesso di garanzie adeguate, in ragione delle quali possono ricevere un finanziamento da parte di qualsiasi ente creditizio.
Il prestito d’onore
Una delle eccezioni è rappresentata dal prestito d’onore. Si tratta di una tipologia di finanziamento rivolta agli studenti universitari. Nella maggior parte dei casi si tratta di giovani che non hanno un lavoro. E si trovano costretti a sostenersi al di fuori del luogo di origine e quindi del proprio nucleo famigliare. Di conseguenza hanno la necessità di mantenersi da soli e di pagare ogni mese l’affitto. Nonché di acquistare tutto il materiale didattico indispensabile per affrontare il proprio percorso accademico. La soluzione in esame si considera praticabile anche da parte di coloro che hanno terminato l’università e vogliono affrontare un corso di specializzazione o di alta formazione, come per esempio un master, ma non hanno le risorse economiche per potersi iscrivere.
- Il prestito d’onore si distingue per applicare dei tassi agevolati e un periodo di ammortamento più esteso del solito. Gli istituti di credito che lo concedono sono convenzionati con gli atenei o gli istituti dove vengono svolti i corso di alta formazione. Al fine di poterne beneficare non si ritiene indispensabile trovarsi in una determinata condizione patrimoniale, anche a livello familiare. Gli unici requisiti richiesti si riferiscono all’iscrizione ad un corso di laurea o di alta formazione. Inoltre spesso si richiede che il cliente ottenga dei risultati determinati al fine di essere pienamente legittimato. Perché si deve in qualche maniera rassicurare chi eroga il capitale sul fatto di terminare il corso di studio nei tempi prestabiliti e sull’estinzione del debito, seppur in una condizione di facilitazione.
I vantaggi del prestito d’onore
I vantaggi del prestito d’onore sono diversi. Innanzitutto presenta dei tassi di interesse contenuti. Che non si incontrerebbero in soluzioni di prestito canoniche. Quindi il destinatario viene sottoposto ad un piano di rimborso a condizioni vantaggiose. Inoltre si garantiscono dei periodi piuttosto estesi entro cui eseguire il piano di rimborso. In pratica si garantisce allo studente di assolvere ai suoi impegni contrattuali soltanto dopo aver concluso il corso di studi o la specializzazione. Di solito si concede anche il tempo di affrontare i primi colloqui di lavoro in vista di una possibile assunzione.
Un altro aspetto vantaggioso che si rileva nel prestito d’onore, nel periodo in cui si ha l’incombenza di estinguere il debito, è la possibilità di modificare la scadenza entro cui deve avvenire il pagamento delle singole rate. Dunque il piano di ammortamento si svolge all’insegna dell’elasticità, andando incontro alle esigenze del beneficiario. Il quale si può trovare nelle condizioni di attendere l’assunzione a seguito di un colloquio di lavoro.
Il prestito per le casalinghe
Un altro finanziamento caratterizzato per essere concesso senza garanzie e senza garante è il cosiddetto prestito per le casalinghe e i casalinghi. Al fine di essere considerati pienamente legittimati a beneficiare di tale soluzione, tuttavia, è necessario vantare la ricezione di un’entrata fissa, costante, la cui entità non è rilevante. Il reddito di cui si tratta può derivare dalla ricezione di un canone di affitto, proveniente da una casa di proprietà, dalla gestione di un agriturismo. Oppure a seguito del compimento di una serie di lavori, di carattere occasionale, da cui però si riceve una fonte di guadagno sicura e continua. Sebbene la soluzione preveda che si concedano delle somme anche senza garanti, alcuni enti creditizi vincolano l’erogazione del prestito al loro intervento. Il quale ovviamente deve ostentare il possesso di una condizione reddituale solida oltre all’affidabilità creditizia.
A proposito dell’entità del finanziamento, di solito si tratta di somme non eccessive, altrimenti non sarebbe ammissibile concedere il prestito. In quanto chi lo eroga non riceve le opportune rassicurazioni per poter rischiare di dare degli importi elevati. A proposito della procedura, come in qualsiasi altra soluzione di prestito, chi richiede la formula in esame deve presentare un documento di identità e una serie di documentazioni in grado di illustrare e certificare la propria condizione patrimoniale. Nel caso fosse richiesta la partecipazione di un terzo garante, egli dovrebbe esibire dei documenti che provino la ricezione di un reddito da lavoro. Nonché la propria idoneità a svolgere il piano di rimborso, nel caso in cui il garantito si trovasse nelle condizioni di non poter più assolvere ai propri obblighi contrattuali.
I prestiti con la garanzia di enti pubblici
Nel caso in cui non si potessero presentare delle adeguate garanzie, o contare sull’intervento di un terzo garante, sarebbe plausibile accedere al credito con la garanzia di enti pubblici. Si tratta di formule di finanziamento concepite per andare incontro alle esigenze di categorie sociali particolarmente svantaggiate. Si parla dei disoccupati, degli inoccupati, degli studenti e delle donne. I prestiti di cui si tratta non solo cercano di sostenere coloro che si trovano in una condizione di vulnerabilità economica ma anche chi desidera sviluppare un’attività imprenditoriale e non ne ha le possibilità. Nella maggior parte dei casi questi finanziamenti derivano da fondi stanziati a livello nazionale oppure nell’ambito dell’Unione Europea. Si ritengono a condizioni agevolate, in grado di non appesantire la situazione economica, già di per sé fragile, del destinatario, in ogni caso in graduale miglioramento a seguito della ricezione del prestito.
- Diversi finanziamenti possono anche risultare a fondo perduto. Quindi la somma di cui si diviene destinatari non deve essere restituita. Nella maggior parte dei casi le somme concesse sono a fondo perduto fino al cinquanta per cento e per la restante si considerano prestiti a condizioni agevolate. Ciò che è a fondo perduto si ricorda che non deve essere restituito. Si può affermare che tali procedure di finanziamento rientrano nella categoria del microcredito. Quindi appartengono ad un sistema di prestito basato sulle garanzie pubbliche e quindi a condizioni agevolate: il tasso di interesse è contenuto e il numero di rate, costituenti il piano di ammortamento, è maggiore di quello che normalmente si troverebbe ad affrontare nelle formule canoniche.
Consigli utili
Nel momento in cui ci si trova a richiedere un finanziamento senza garanzie e senza garanti è necessario valutare una serie di aspetti prima di inoltrare una richiesta. In quanto è possibile trovarsi in situazioni complesse, da cui non è possibile tirarsi fuori con facilità. Difatti sono molte le truffe in cui è possibile cadere, in quanto si rimane adescati da soluzioni apparentemente appetibili. Anche diversi portali telematici, di dubbia provenienza, offrono dei prodotti finanziari senza garanzie. Che apparentemente sembrano praticabili e vantaggiose. Ma si tratta nella maggior parte dei casi di imbrogli, finalizzati ad estorcere danaro o ad acquisire informazioni sensibili che riguardano il richiedente.
Si ritiene quindi fondamentale chiedere un prestito senza garanzie e senza garanti a banche, ad istituti di credito o a società finanziarie illustri. In grado di vantare un ampio riconoscimento e quindi una reputazioni indubbia. Soltanto in ipotesi del genere è possibile praticare delle soluzioni affidabili e trarre vantaggio da un finanziamento secondo le possibilità descritte in precedenza. Altrimenti, visto che si tratta di prassi atipiche e quindi realizzabili solo in determinati casi, è auspicabile che in assenza di garanzie e di un reddito da lavoro, si faccia ricorso all’intervento, nei limiti del possibile, di un terzo garante. Che si dimostri in grado di farsi carico degli eventuali inadempimenti compiuti dal debitore in occasione dello svolgimento del piano di rimborso.
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