Indice dei contenuti
- 1 Le caratteristiche dei prestiti per lavoratori stagionali
- 2 La nomina di un terzo garante
- 3 La richiesta di un prestito per lavoratore stagionale
- 4 Le soluzioni di prestito migliori
Prima di entrare nel merito della procedura è indispensabile definire cosa si intende per lavoratori stagionali. La legge indica come tali coloro che svolgono delle attività lavorative soltanto in periodi determinati dell’anno, quindi non in maniera continuativa. Questi lavori si caratterizzano di conseguenza per svolgersi periodicamente. Ci si riferisce per esempio a quelle attività che nascono in coincidenza con un evento, come per esempio la raccolta di generi di frutta o di ortaggi, che può effettuarsi in un periodo specifico dell’anno. Oppure si considerano quei mestieri legati ad eventi che si tengono soltanto in determinate circostanze. Chi svolge questa tipologie di mansioni non può dunque vantare il percepimento di un reddito da lavoro costante, basato su una relazione contrattuale solida. E nei confronti di un ente finanziatore, cui si rivolge una richiesta di prestito, si viene considerati senza sufficienti garanzie.
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I prestiti di cui si tratta si considerano assimilabili alla categoria dei finanziamenti senza busta paga, in quanto la garanzia primaria, rappresentata dal ricevimento costante di un reddito da lavoro, non può essere vantata. Dunque esistono una serie di limitazioni nel momento in cui si è ammessi a ricevere una somma in prestito, in quanto l’ente creditizio non si può esporre eccessivamente al rischio di non vedersi restituita la cifra concessa. Nella maggior parte dei casi i limiti si individuano nell’erogazione di cifre non elevate e nella possibilità di scegliere soltanto formule di prestito veloci.
Le caratteristiche dei prestiti per lavoratori stagionali
I lavoratori stagionali possono vantare il percepimento di un reddito esclusivamente in coincidenza con un periodo dell’anno circostanziato. Per cui non sono in grado di rassicurare la banca in merito alla propria capacità di rimborso. Dunque le tipologie di prestito che si concedono a questa categoria si considerano equiparabili a quelle senza busta paga. Il più delle volte questa condizione comporta l’impossibilità di richiedere grandi cifre, a meno che il richiedente non sia in grado di offrire delle garanzie alternative idonee. In assenza è possibile affermare che la somma erogabile non superi quasi mai il limite di cinquemila euro. Ovviamente questi parametri dipendono dalla politica creditizia che ciascuna banca persegue. Di conseguenza i limiti erogabili possono risultare diversi, a secondo dell’istituto di credito che si prende in esame.
- Nel caso in cui il lavoratore stagionale riuscisse a dimostrare di ricevere una ulteriore entrata, oltre a quella legata all’attività periodica, potrebbe richiedere una cifra più elevata e pretendere di praticare formule di prestito tradizionali. In quanto l’ente creditizio coinvolto risulterebbe maggiormente tutelato in merito alla capacità del richiedente di sostenere un piano di ammortamento più gravoso. Le entrate di cui si parla sono riferibili al ricevimento di un canone di affitto o ai guadagni che si percepiscono a seguito di una rendita finanziaria. Nel caso risultasse complesso dimostrare di ricevere delle entrate, o perché ci si trova soltanto nella condizione di lavoratori stagionali, sarebbe possibile dimostrare il movimento di entrate che avviene sul proprio conto, di modo tale da garantire chi eroga il prestito in merito alla propria capacità di rimborso.
La nomina di un terzo garante
Un’altra possibilità praticabile da parte dei lavoratori stagionali, in tema di garanzie, è rappresentata dalla nomina di un terzo garante. Con il suo intervento sarebbe possibile ambire a ricevere delle somme più sostenute, senza dover presentare delle garanzie oltremodo impegnative. Il fideiussore tuttavia si deve trovare in una condizione patrimoniale e reddituale consona. Oltretutto non deve risultare come garante in altre soluzioni di prestito nel medesimo periodo. Il suo impegno, sottoscritto a livello contrattuale, prevede l’obbligo di estinguere il debito nei casi in cui il garantito precipitasse in una situazione problematica, in ragione della quale gli risultasse impossibile sostenere gli impegni assunti a livello contrattuale.
- In alternativa alla nomina di un fideiussore sarebbe possibile esibire delle garanzie reali, costituite dai beni di titolarità del richiedente. Soltanto in questa maniera si potrebbe attivare una soluzione di prestito attraverso cui ricevere un capitale significativo.
La richiesta di un prestito per lavoratore stagionale
La richiesta di un prestito da parte di un lavoratore stagionale comporta la presentazione delle medesima documentazione che qualsiasi altra categoria professionale si troverebbe a dover fornire. Quindi occorre che si esibiscano una serie di attestazioni che rappresentino la propria situazione lavorativa. Nel caso si richiedesse un prestito in coincidenza del lavoro stagionale che si sta svolgendo, si dovrebbero presentare le ultime buste paga e le certificazioni da cui sarebbe possibile desumere la condizione reddituale complessiva. Inoltre si dovrebbe rilasciare una copia di un documento di identità e il codice fiscale.
Una volta accettata la domanda la somma richiesta viene accreditata sul conto del beneficiario. Oppure, in alternativa, gli si consegna un assegno. Il piano di ammortamento com’è noto può essere di varie tipologie. In ogni caso si applica un determinato tasso di interesse. Che nella maggior parte dei casi è compreso tra il 4% e il 9%. Come in ogni altra soluzione di prestito al beneficiario è garantita la possibilità di recedere, prima che trascorrano due settimane dalla stipula del contratto di prestito. Gli è inoltre garantita l’opportunità di procedere ad estinzione anticipata, totale o parziale, in qualsiasi momento egli lo desideri.
Le soluzioni di prestito migliori
Esistono diverse soluzioni di prestito in circolazione. La maggior parte di esse si distinguono per consentire la concessione di cifre non molto elevate e svolgersi mediante un piano di ammortamento alquanto breve, corrispondente alla durate del contratto di lavoro stagionale. In questa maniera l’ente finanziatore si cautela sulla capacità di rimborso del cliente, facendo coincidere il periodo di restituzione con quello della durata del contratto. Alcune formule prevedono di concedere cifre non superiori a duemila euro e delle rate abbastanza elevate, in quanto l’ammortamento deve avvenire in tempi ristretti.
- Come si è menzionato in precedenza, differente è il caso in cui il lavoratore stagionale riesca a fornire maggiori garanzie. In quanto chi eroga il prestito avrebbe il beneficio di ricevere delle rassicurazioni più sostenute relativamente alla capacità di rimborso del cliente. E quindi sarebbe disposto a concedere anche delle formule di prestito più articolate, con annesse cifre più significative.
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