Indice dei contenuti
- 1 I prestiti bancoposta: il prestito personale
- 2 Il prestito consolidamento
- 3 Il prestito auto
- 4 Il prestito per ristrutturazione
- 5 La cessione del quinto
Poste Italiane in origine era un ente pubblico economico, che alla fine degli anni novanta ha assunto la forma giuridica della società per azioni. L’azienda svolge operazioni postali, finanziarie, bancarie nonché una serie di servizi, che riguardano la riscossione, il pagamento e la raccolta del risparmio postale. Di recente l’ente ha concepito anche una serie di strumenti finanziari, utilizzabili da parte di coloro che desiderano beneficiare di prestiti rapidi. Le soluzioni offerte da Poste Italiane si ritengono una valida ed utile alternativa, nel caso non si voglia percorrere l’iter canonico nella richiesta di un prestito, che comporta rivolgersi presso una banca o un istituto di credito.
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Le soluzioni di cui si tratta sono di vario genere e fanno parte dei cosiddetti prestiti Bancoposta. Si ritengono senz’altro vantaggiosi nei riguardi di chi ha necessità di disporre nell’immediato di liquidità, allo scopo di conseguire un qualsiasi obiettivo. La richiesta può essere effettuata presso ogni ufficio postale. Esiste un apposito dipartimento dove poter chiedere una consulenza ed iniziare la procedura. E’ bene prima di tutto informarsi in merito alle soluzioni praticabili, di modo tale da scegliere quella che maggiormente si avvicina alle proprie esigenze.
I prestiti bancoposta: il prestito personale
I generi di finanziamento offerte da Poste Italiane si distinguono per essere concessi in maniera veloce e a condizioni agevolate. La soluzione più diffusa è quella del finanziamento classico, ossia del prestito personale, in ragione del quale si possono richiedere delle cifre considerevoli, tra tremila e trentamila euro. Il piano di ammortamento si può decidere in relazione alle esigenze che si hanno, comunque in un periodo compreso tra due e sette anni. Per i finanziamenti inferiori a diecimila euro è possibile anche non avere la titolarità di un conto corrente presso Poste Italiane. La restituzione deve avvenire compilando un bollettino postale, oppure procedendo mediante l’addebito diretto in conto, sul libretto postale o su carta PostePay.
- Nei confronti di coloro che sono correntisti invece è concessa la possibilità di attivare una procedura all’insegna della flessibilità. Per mezzo della quale si ha la facoltà di dilatare i tempi di rimborso, addirittura fino a nove anni, nonché di modificare transitoriamente il prezzo delle singole rate. La procedura è attivabile presso qualsiasi ufficio di Poste Italiane. Si può fissare un appuntamento anche tramite un’apposita pagina del portale telematico dell’azienda. Dopodiché è possibile comunicare con un consulente e ricevere tutte le informazioni di cui si ha bisogno. Ma sul sito già è possibile farsi un’idea precisa sulle offerte e le condizioni di rimborso. In particolare è concessa la facoltà di simulare il prestito e quindi calcolare i tassi di interesse Tan e Taeg da sostenere. Inoltre si ha l’opportunità di conoscere il valore della rata mensile. Si rende in questa maniera il cliente già informato, in merito alle caratteristiche della soluzione di prestito di cui intende beneficiare.
In alternativa ai prestiti personali, nel caso le necessità di carattere economico fossero di minore entità, sarebbe possibile orientarsi verso la scelta dei cosiddetti mini prestiti BancoPosta. Prima di iniziare la procedura è tuttavia necessario dimostrare il possesso di una serie di requisiti, tra cui la disponibilità della carta Postepay Evolution. Che si ritiene una carta prepagata, grazie a cui si ottiene la titolarità ad accedere a diversi servizi forniti da Poste Italiane. Anche lo stesso prestito personale, di cui in precedenza si è descritta la disciplina, si può richiedere tramite questo strumento. La procedura in tal modo risulta più rapida, in quanto già di per sé il possesso della carta consente di vantare una serie di requisiti e di procedere con maggiore celerità. Inoltre, una volta completata la procedura, la somma diventa disponibile direttamente sulla carta.
- La carta PostePay Evolution può essere ottenuta da parte di coloro che hanno un’età compresa tra diciotto e settantacinque anni. Si deve inoltre essere residenti nel territorio italiano ed avere una condizione reddituale consona oppure ricevere la pensione. E’ nondimeno necessario presentare la propria carta d’identità, la tessera sanitaria e la documentazione che comprovi l’esistenza di un salario ricevuto mensilmente. Il mini prestito consiste nella ricezione di piccoli finanziamenti, che partono da una cifra minima di mille euro ed arrivano fino ad un limite di tremila. Di solito si ottengono in tempi piuttosto rapidi.
Il prestito consolidamento
Si tratta di una formula praticabile da parte di coloro che sono già beneficiari di altri finanziamenti, in ragione dei quali scaturisce l’onere di dover pagare diverse rate ogni mese. Mediante la formula del consolidamento è possibile estinguere in un’unica soluzione i diversi debiti e rimanere vincolati a sostenere soltanto un piano di ammortamento. La durata del rimborso è ammesso che avvenga in un periodo compreso tra tre e otto anni. Il pagamento delle singole rate avviene mediante un addebito diretto sul conto BancoPosta del beneficiario. L’entità del prestito è compresa tra tre e cinquantamila euro. I requisiti per attivare il prestito consolidamento sono i medesimi descritti nella soluzione di prestito precedente.
Si concede al beneficiario anche la possibilità di stipulare un pacchetto assicurativo, finalizzato ad estinguere il debito rimanente, nell’eventualità che egli perisca o che venga a trovarsi in una condizione di invalidità permanente, superiore al 59%. Si prevede anche che l’assicurazione copra il debito nel caso in cui il richiedente perda l’occupazione, si trovi in una condizione di temporanea inabilità o abbia una malattia grave.
Il prestito auto
La fattispecie in esame rientra tra le soluzioni di prestito dedicate a coloro che desiderano acquistare un automobile, usata o nuova non fa differenza. L’importo massimo erogabile dipende da una serie di decisioni dell’azienda, in quanto ogni anno si concepiscono nuove offerte. Di solito vengono erogate delle somme significative, che possono raggiungere anche trentamila euro. Per quanto riguarda la durata del piano di ammortamento, viene concessa l’opportunità di deciderla in base alle proprie esigenze. In ogni caso si deve rientrare in un periodo compreso fra due e sette anni. Le agevolazioni di questa formula emergono soprattutto in relazione all’entità del tasso di interesse, che risulta fisso e vantaggioso, sebbene il suo valore dipenda anche dalla durata del periodo di rimborso.
- La tipologia di prestito in questione si rivolge anche a chi non possiede un conto corrente BancoPosta. Va detto tuttavia che in condizioni del genere non è possibile beneficiare di una serie di agevolazioni o di offerte speciali, che l’azienda concede periodicamente ai propri clienti. Comunque chi non è fidelizzato ha l’opportunità di beneficiare di soluzioni soddisfacenti e sicuramente vantaggiose.
Il prestito per ristrutturazione
Coloro che sono residenti in Italia e percepiscono mensilmente un reddito dal lavoro, sono legittimati a chiedere un finanziamento per ristrutturazione. Si tratta di un prestito personale, con cui si può ottenere un capitale al fine di migliorare le condizioni dell’immobile dove si risiede o per rendere più efficienti gli impianti energetici. L’importo del prestito può essere tra dieci e sessantamila euro. Le rate sono mensili. Il loro pagamento avviene mediante un addebito diretto sul conto del richiedente. Il periodo di rimborso è previsto che si esaurisca in un lasso di tempo compreso tra tre e dieci anni.
- Il beneficiario ha il diritto di recesso, che tuttavia può far valere valere soltanto entro quattordici giorni dalla ricezione del finanziamento. Gli è inoltre garantita la facoltà di estinguere anticipatamente una parte o l’intero debito, presso qualsiasi ufficio di Poste Italiane. Anche in questa formula è concessa al beneficiario la possibilità di approvare un pacchetto assicurativo. Che lo garantisce in merito all’estinzione del debito in caso di morte o a seguito dell’insorgenza di una grave malattia, di inabilità temporanea o di perdita del lavoro.
La cessione del quinto
La soluzione in questione com’è noto è destinata ad essere praticata soltanto dai dipendenti pubblici o privati, che godono di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, nonché dai pensionati. Si tratta di un prestito personale non finalizzato, caratterizzato per risultare agevole e pratico. Il rimborso avviene in maniera automatica. In quanto lo effettua direttamente il datore di lavoro o l’ente previdenziale, nel caso si tratti di un pensionato, con una sottrazione sullo stipendio o la pensione del beneficiario. La cifra trattenuta mensilmente corrisponde al valore della singola rata. Tuttavia, non deve superare un quinto del salario o della pensione calcolati in modo netto.
- Il tasso di interesse rimane fisso nel corso dell’intero periodo di rimborso. La durata complessiva varia a seconda di cosa venga convenuto a livello contrattuale. In ogni caso si deve decidere per un periodo compreso tra tre a dieci anni.
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