Prestiti subito Inpdap: calcolo rata, tabelle, simulazione prestiti

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La cessione del quinto rappresenta la modalità più usata per concedere prestiti, soprattutto a pensionati e dipendenti pubblici. Per quanto concerne i primi, si tratta dello strumento più efficace per pagare un piano di ammortamento scandito in rate mensili. Questa formula efficace inoltre è destinata a:[/su_note class="box_evid_2"]

  • dipendenti pubblici;
  • lavoratori statali;
  • dipendenti municipalizzati
  • liberi professionisti;
  • pensionati.[/su_note]

Condizioni per la banca per un prestito subito

Le garanzie e condizioni richieste dalla banca per concedere un prestito, variano in base alle politiche e alla tipologia del richiedente. Un dipendente pubblico che vuole fare domanda per un prestito subito, deve essere in possesso dei seguenti requisiti:[/su_note class="box_evid_2"]

  • essere stato assunto con contratto almeno da tre mesi;
  • presentare carta di identità;
  • codice fiscale;
  • ultima busta paga e il modello CUD.

Liberi professionisti

Per quanto riguarda invece i liberi professionisti, le condizioni e requisiti cambiano anche se di poco:[/su_note class="box_evid_2"]

  • assunzione da almeno sei mesi a tempo indeterminato;
  • essere all’interno di un’azienda con più di 16 dipendenti,
  • essere all’interno di un’azienda con capitale sociale di minimo 30.000 euro;
  • mostrare carta di identità;
  • tessera sanitaria, con codice fiscale;
  • ultima busta paga e modello CUD.[/su_note]

Prestito pensionati subito

Nel caso di pensionati, è possibile ricevere subito un accredito sul proprio conto corrente, in modo quindi rapido. Ma la banca obbliga alla modalità di rimborso con cessione del quinto. Per essere accettata la nostra richiesta, dobbiamo presentare certi requisiti. Vediamo meglio nel dettaglio di cosa si tratta:[/su_note class="box_evid_2"]

  • bisogna essere titolare di pensione di lavoro, oppure di invalidità parziale o totale, e di
  • inabilità, fino a 87 anni;
  • dobbiamo poter presentare la documentazione adeguata, con documento di identità in corso di validità, tessera sanitaria e codice fiscale.[/su_note]

Per quanto concerne tutta la restante documentazione, questa verrà prodotta autonomamente dalla banca attraverso la Convenzione INPS.

Cosa sapere sui prestiti INPS ex INPDAP delle banche?

Risulta possibile accendere finanziamenti con cessione del quinto anche tramite la Gestione ex-INPDAP dell’INPS. Questa particolare tipologia di presiti viene elargita solamente a dipendenti o pensionati pubblici e statali. Le modalità con cui il prestito viene erogato sono sostanzialmente due:

  1. tramite l’Ente, attraverso il Fondo Credito (chiamati prestiti pluriennali diretti);
  2. tramite le banche o istituti di credito (chiamati prestiti pluriennali garantiti).

Requisiti per accedere al quinto INPS ex INPDAP?

I richiedenti pensionati devono possedere e quindi poi mostrare, una documentazione precisa. In caso contrario non ci saranno le condizione ottimali per la banca, per accendere il prestito ed elargire la somma richiesta.

Vediamo di seguito di quali requisiti si parla:[/su_note class="box_evid_2"]

  • essere iscritti alla Gestione Unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali;
  • possedere da almeno 4 anni di tempo, l’anzianità lavorativa in caso di lavoratori dipendenti;
  • possedere almeno 4 anni di contributi versati in caso di pensionati;
  • poter produrre una documentazione con documento di identità;
  • busta paga;
  • cedolino della pensione mostrabile;
  • contratto di lavoro part-time o full time.[/su_note]

Calcolo rata: quota cedibile

La quota cedibile rappresenta un documento che viene rilasciato dall’ente pensionistico che ha stabilito l’importo massimo della pensione. Questo documento possiamo richiederlo quando vogliamo, ai fini di ottenere un prestito con piano di ammortamento. Ogni pensionato che intende svolgere una pratica di finanziamento dovrà quindi ricevere questo documento ufficiale, oltre a quello della pensione: cedolino della pensione. All’interno della quota cedibile abbiamo tutte le informazioni necessarie per poter verificare il quadro economico in cui è inserito il soggetto.

Cosa indica di preciso la quota cedibile?

Se poniamo un focus più approfondito, notiamo come la quota cedibile indica non solamente i prestiti in corso, ad esempio eventuali cessioni del quinto, ma anche quante altre quote cedibili sono state richieste. Il documento inoltre specifica quello che è l’importo massimo che il cliente può sfruttare e per rimborsare la banca tramite le rate. Parliamo di quella rata che l’ente pensionistico ogni mese trattiene, per poi versarla all’istituto creditizio che erogherà il finanziamento.

Contratto di prestito: cosa sapere

In termini legali, quello che la normativa vigente impone, è che un contratto di prestito personale, deve sempre specificare:[/su_note class="box_evid_2"]

  • la tipologia del finanziamento;
  • l’ammontare del prestito e le modalità di quest’ultimo;
  • il numero, gli importi e la scadenza di ogni singola rata pattuita;
  • il TAEG, ovvero la sigla che sta per Tasso Annuo Effettivo Globale, il quale rappresenta
  • gli interessi e gli oneri accessori sommati assieme;
  • il dettaglio delle condizioni analitiche secondo cui il TAEG può essere eventualmente modificato;
  • l’importo e la causale degli oneri che sono esclusi dal calcolo del TAEG;
  • le eventuali garanzie che sono state richieste;
  • le coperture assicurative richieste e non incluse nel calcolo del TAEG.[/su_note]

Prestiti facili: simulazione

Per ottenere una simulazione dei prestiti facili e non solo, possiamo navigare sui siti ufficiali di ciascuna banca. Basta accedere, per trovare facilmente il calcolatore online. Questo grazie a dati iniziali forniti, riguardanti la nostra condizione economica e non solo, rimanda ad una sorta di preventivo. Un piano di ammortamento, con rate distese nel tempo, in base alla richiesta di prestito specifica.

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