Indice dei contenuti
- 1 Prestiti personali non finalizzati: documentazione
- 2 Erogazione di prestiti personali non finalizzati
- 3 Prestiti personali non finalizzati: i vantaggi
- 4 Prestiti personali non finalizzati: gli svantaggi
- 5 Come funziona il piano di ammortamento
- 6 In conclusione
Per quanto riguarda tutti i prestiti, bisogna fare un discorso ampio per quanto riguarda il prestito non finalizzato, che è ben diverso dal tipico finalizzato. Vediamo subito quali sono le differenze.
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Il prestito finalizzato e il prestito non finalizzato hanno la sostanziale differenza che, uno è richiedibile e utilizzabile solo presso i rivenditori di beni e servizi allo scopo di poter dilazionare un pagamento nel tempo, tramite acquisto rateale del bene che si sta prendendo.
Invece, quelli non finalizzati sono un finanziamento il cui importo è erogato direttamente al cliente da ogni tipo di istituto di credito, senza che occorra alcuna motivazione specifica dato che il finanziamento non è correlato all’acquisto di un bene o servizio.
Prestiti personali non finalizzati: documentazione
Per riuscire ad avere e quindi ottenere un prestito personale non finalizzato ci si deve recare presso una banca od una società finanziaria, altrimenti si possono inviare direttamente on line la richiesta, fornendo come documentazione:
- una copia del documento di identità;
- il codice fiscale;
- attestazione del reddito con le ultime due buste paga o copia del 730 per i lavoratori;
- cedolino della pensione per chi ha un assegno previdenziale.
Questa è tutta la documentazione che viene richiesta di solito, ma può capitare in alcuni singoli casi specifici, che sono dovuti a particolari situazioni patrimoniali e finanziari, che venga richiesta ulteriore documentazione, ad esempio potrebbe essere necessaria la presenza di un garante terzo o di altre forme di garanzia al fine di ottenere il via libera al finanziamento.
Erogazione di prestiti personali non finalizzati
I prestiti non finalizzati sono tutti quelli che presentano una forma di finanziamento che viene concessa dalle banche e dalle finanziarie alla clientela senza che vi sia erogazione che debba essere subordinata all’acquisto di un bene o servizio, come abbiamo già detto.
Pertanto, ciò comporta che il denaro debba essere versato dall’istituto di credito al cliente, tramite un assegno bancario o con accredito sul conto corrente personale. Qui, il beneficiario, una volta che ottiene l’importo desiderato, ne può fare uso in totale autonomia per le sue esigenze, senza che vi siano vincoli.
Anche se non c’è alcun vincolo a livello di contratto tra finanziamento e acquisto di beni, al contrario di quello che viene chiamato credito al consumo, anche i prestiti personali non finalizzati hanno a volte differenti finalità di spesa. Queste servono alla società finanziaria per poter fare una valutazione preliminare per quanto concerne l’entità dell’importo richiesto e quanto si può ottenere dal richiedente, oltre che sulla durata del piano di ammortamento.
Questa è una informazione preliminare che comporta un notevole risvolto positivo per il richiedente, dato che può essere il motivo per avere delle condizioni agevolate su progetti di spesa specifici. Ad esempio, se si vuole richiedere un prestito non finalizzato con la finalità della ristrutturazione casa, allora si possono avere importi più elevati e durate più lunghe rispetto ad un motivo come spesa viaggi e vacanze.
Ma anche un semplice prestito non finalizzato per studenti che devono completare i corsi di studi o per giovani under 35 che decidono di avviare una start up possono ricevere delle condizioni facilitate rispetto ad un professionista di 50 anni che ha necessità diverse
Prestiti personali non finalizzati: i vantaggi
Adesso vediamo quali sono tutti i vantaggi dei prestiti personali non finalizzati:
- il denaro viene erogato direttamente sul proprio conto corrente;
- l’iter di approvazione è snello con tempi rapidi di attesa;
- vi è ampia possibilità di scelta tra banche e tra le società finanziarie diverse;
- c’è possibilità di disporre della somma come più aggrada, senza dare alcuna motivazione.
Prestiti personali non finalizzati: gli svantaggi
Oltre ai tanti vantaggi, va detto però che anche i prestiti personali non finalizzati hanno degli svantaggi, in particolare:
- comportano dei tassi di interesse più elevati, questo a causa di assenza di beni materiali contrattualmente previsti a garanzia;
- si ha incertezza sull’approvazione per la mancanza di una garanzia reale.
Come funziona il piano di ammortamento
Nel momento in cui viene fatta la sottoscrizione del contratto tramite banca, istituto di credito o finanziaria, il richiedente può decidere quale sia il metodo di pagamento privilegiato.
Di solito, il rimborso della rata mensile si fa tramite il pagamento di bollettini alla Posta. Ma può anche essere fatto presso le tabaccherie convenzionate, o anche tramite la trattenuta diretta sul conto corrente, la tipica formula che viene sempre associata ai prestiti personali con cessione del quinto.
Un altro aspetto che potrebbe essere concordato con la banca, strettamente correlata con tempi e modi a quella che è la somma da rimborsare, è la durata del piano di ammortamento, che di solito varia dai 12 ai 120 mesi.
Difatti, tanti più sono i mesi in cui esso è dilazionato nel tempo il rimborso, sicuramente minore sarà l’importo della rata mensile, e quindi è assai importante per il beneficiario del finanziamento trovare una durata confacente a quelle che sono le proprie esigenze e le disponibilità economiche, all’interno di un range che viene proposto dalla banca stessa.
In conclusione
Quindi, infine, dobbiamo capire quale sia il costo di un prestito personale e si devono tenere conto di due indicatori:
- il TAN, ovvero il Tasso Annuo Nominale, che corrisponde a quello che è il tasso di interesse che viene applicato alla somma imprestata. Cioè quanto bisogna restituire all’istituto di credito oltre alla cifra che ci viene erogata;
- il TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale, che comprende tutte quelle che sono le spese e gli oneri fiscali inclusi, ad esempio tutti i costi di apertura e di estinzione anticipata e anche le spese di comunicazione.
Tra le varie spese accessorie ci sono anche tutte le spese assicurative, obbligatorie o facoltative, che sono correlate al finanziamento. Queste sono delle polizze vita o impiego, con cui il finanziatore va ad assicurare il rimborso del capitale in caso insolvenza dovuta a:
- decesso anticipato;
- invalidità temporanea o permanente;
- perdita del posto di lavoro.
Altre possibili spese che si potrebbere trovare incluse nel conteggio dei costi sono tutte quelle legate alle commissioni bancarie per quanto riguarda il servizio di addebito automatico su conto corrente.
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