Indice dei contenuti
- 1 Il prestito personale
- 2 Il prestito Inps
- 3 Il Fondo sostegno alla natalità Consap
- 4 Come si accede al Fondo sostegno alla natalità Consap?
- 5 Le migliore soluzione sul mercato
- 6 Consigli utili
Nel momento in cui si ha un figlio non sempre i genitori si trovano nelle condizioni economiche ideali per sostenere delle spese straordinarie, che a seguito di un evento del genere non possono non verificarsi. Per una serie di motivi, difatti, che nella maggior parte dei casi sono legati a problematiche lavorative, in cui potrebbe trovarsi un coniuge o addirittura entrambi, non avendo a disposizione dei liquidi a sufficienza. Di conseguenza, in occasione della nascita di un figlio, si è costretti a chiedere un aiuto esterno e quindi un finanziamento. A tal proposito esistono numerose opportunità praticabili, offerte dal mercato creditizio, di cui è possibile beneficiare in maniera piuttosto agevole. Oltretutto esistono anche delle misure offerte dall’istituto di previdenza sociale o da parte di enti governativi.
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La recente emergenza pandemica, che ha attanagliato anche il nostro Paese, ha purtroppo comportato la proliferazione di situazioni di disagio economico. Che si sono estese ad interi nuclei famigliari, rendendo l’eventuale nascita di un figlio un serio problema da affrontare. Si ricorda che molte aziende sono state costrette a sospendere o addirittura a chiudere l’attività, determinando delle conseguenze davvero complesse.
Il prestito personale
La soluzione più comune è rappresentata dai prestiti personali. Numerosi enti finanziatori hanno concepito delle formule apposite, di modo tale da agevolare l’accesso al credito alle giovani donne che si trovano ad affrontare la maternità. Si tratta di fattispecie abbastanza semplici da ottenere. In occasione del periodo di restituzione si applicano dei tassi di interesse piuttosto contenuti. Inoltre non si devono fornire delle giustificazioni a fondamento della richiesta. La garanzie domandate per di più non risultano così impegnative. A tal proposito, si ritiene sufficiente la dimostrazioni di trovarsi in una condizione lavorativa consona. Quindi nella maggior parte dei casi non è necessario fornire delle garanzie aggiuntive, come quelle reali, rappresentate dai proprio beni. Né nominare un terzo garante.
Le agevolazioni previste per le madri che hanno appena avuto un figlio, o valide nei riguardi di coloro che si trovano nell’imminenza di portare alla luce un neonato, scaturiscono dal fatto che si ritengono categorie vulnerabili. Che spesso si trovano nelle condizioni di ricevere un aiuto economico. Di conseguenza si offrono delle formule facili da attivare, di cui è possibile ricevere il beneficio in tempi molto ristretti. Le condizioni vantaggiose si rintracciano nell’applicazione di tassi di interesse non eccessivamente elevati. E nel tasso annuo effettivo globale, ossia il costo complessivo di questo genere di finanziamenti, che risulta favorevole.
Il prestito Inps
La tipologia di prestito in esame è ammesso che possa essere beneficiata da parte delle giovani madri, purché siano regolarmente iscritte all’istituto nazionale di previdenza sociale. In particolare devono risultare registrate come aderenti al cosiddetto nuovo fondo mutualità Inps. Con questa misura si offre l’opportunità di ricevere una cifra corrispondente al 75% del capitale sottoscritto. In ogni caso non si può superare il limite di 7,500 euro. Per quanto riguarda la procedura, è necessario inoltrare la domanda, previa la compilazione di un modulo apposito. Che viene messo a disposizione da parte dell’istituto stesso. Nella presentazione della domanda inoltre vanno allegati una serie di documenti fondamentali: la copia di un documento di identità e una serie di attestazioni da cui è possibile desumere la condizione lavorativa del richiedente.
- Tutta la documentazione è necessario spedirla per via postale. In merito al periodo di ammortamento, alla neo madre è concessa la possibilità di scegliere tra diverse possibilità. In pratica gli si da l’opportunità di restituire la somma all’interno di uno dei seguenti periodi: un anno, due anni, tre anni oppure quattro anni. Si ricorda che una parte del pagamento, che corrisponde allo 0,3% del valore complessivo del finanziamento, è destinato ad integrare il Fondo di garanzia.
Il Fondo sostegno alla natalità Consap
La tipologia di prestito in esame è stata concepita da parte di enti governativi (dipartimento per le politiche della famiglia) con l’intervento di diversi istituti finanziatori che si sono convenzionati. In queste relazioni entra in gioco anche la Consap, ossia la concessionaria dei servizi assicurativi pubblici, che fa riferimento al Ministero dell’Economia. I finanziamenti di questo tipo si caratterizzano per offrire una serie di aspetti favorevoli. Innanzitutto la metà dell’importo concesso in prestito è garantito dal Fondo. In secondo luogo è possibile arrivare a beneficiare di cifre ragguardevoli, sebbene non si possa superare il limite di diecimila euro. Per quanto riguarda il periodo di rimborso è ammesso che si svolga fino ad un massimo di sette anni. A proposito dei tassi di interesse applicati, l’iniziativa prevede che rimangano contenuti per l’intera durata del prestito. Si tratta di una soluzione che deve essere sostenuta dalla motivazione di utilizzare la somma per affrontare tutto ciò che concerne la nascita di un figlio. Quindi non si può inoltrare una richiesta prima che il neonato non sia stato dato alla luce.
La domanda dunque è ammesso che si possa inoltrare soltanto dopo che è avvenuta la nascita del neonato. Mentre non si è più legittimati ad inoltrare la richiesta quando il bambino ha superato il terzo anno di età. I vantaggi di questa formula si rilevano nel fatto che chiunque possa divenire beneficiario del finanziamento. Di conseguenza non è indispensabile appartenere a specifiche fasce Isee, né serve fornire delle attestazioni che rappresentino la propria situazione patrimoniale.
Come si accede al Fondo sostegno alla natalità Consap?
Il credito di cui è possibile divenire destinatari non è concesso direttamente dal dipartimento governativo. Come si è sottolineato in precedenza, l’organismo dell’esecutivo offre soltanto una garanzia, tramite il Fondo, a copertura della metà del capitale che si assegna. Quindi è necessario rivolgere la domanda agli enti finanziatori che risultano convenzionati con l’iniziativa governativa. Le diverse possibilità praticabili sono rintracciabili all’interno del portale telematico ufficiale di Consap, dove sono elencati gli enti creditizi con cui esiste una convenzione.
- Una volta scelto l’istituto di credito è necessario comportarsi alla stessa maniera di quando si inoltra una qualsiasi istanza di prestito. Quindi si devono presentare una serie di documentazioni rappresentative la propria condizione reddituale e patrimoniale. Inoltre occorre esibire delle garanzie che rassicurino l’ente finanziatore coinvolto, riguardo la propria capacità di rimborso. Se si dimostrasse di essere nella piena legittimità si riceverebbe il finanziamento nel giro di un periodo non eccessivamente lungo.
Le migliore soluzione sul mercato
A proposito di prestiti personali, esistono delle soluzioni senz’altro ricche di vantaggi. Una di esse è concepita appositamente per le madri che si trovano a gestire la nascita di un figlio e devono sostenere delle spese maggiori rispetto al solito. Si tratta di un prodotto caratterizzato per applicare al finanziamento un tasso di interesse contenuto. Oltretutto si concede senza l’onere di fornire delle garanzie eccessivamente impegnative. E’ una formula flessibile dunque, che in pratica permette di conformarsi alle particolari esigenze del richiedente. I requisiti di cui è necessario essere titolari sono le seguenti: la domanda si ritiene ammissibile soltanto se viene promossa non oltre i primi trentasei mesi dalla nascita del bambino; la residenza deve risultare nel territorio italiano; la neo madre è necessario che sia impegnata in una relazione lavorativa sufficientemente solida e che il contratto abbia avuto inizio da almeno sei mesi.
Alla neo madre è concesso di scegliere il periodo entro cui estendere la linea di credito. Anche sotto questo profilo sono concesse diverse possibilità, ciascuna delle quali è ricca di vantaggi: tre, quattro oppure cinque anni. Nella prima formula è possibile beneficiare di finanziamenti che avvengono in maniera dilazionata, con prestiti del valore di 1800 euro assegnati ogni sei mesi. Nella seconda invece si possono godere dei prestiti, con un tetto massimo stabilito fino a più di quattordicimila euro, che corrispondono ad otto pagamenti. Nell’ultima ipotesi invece è possibile ricevere diciottomila oppure trentamila euro, la cui erogazione viene suddivisa in dieci pagamenti del medesimo importo.
Consigli utili
Nel periodo della gravidanza è necessario vagliare le diverse opportunità che sono state riportate e descritte fino ad ora. Anche perché si ritiene un vantaggio non farsi trovare impreparati nel momento in cui se ne ha bisogno. In quanto, come si è potuto rilevare, nella maggior parte dei casi è necessario promuovere l’eventuale richiesta in un lasso di tempo determinato, che va dalla nascita del bambino al raggiungimento massimo di tre anni di età. Qualora si scegliesse di chiedere un prestito personale, sarebbe necessario sottoporre ad una valutazione i diversi prodotti presenti sul mercato. Perché esistono numerose soluzioni concepite appositamente per le neo madri, proprio come quella appena descritta. Che si ritiene senz’altro fra le migliori, considerate le possibilità in grado di offrire.
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