In questa guida andremo a scoprire che cosa sono i prestiti tra coniugi e come funzionano.
Una volta che si saranno visionati tutti i vari finanziamenti on line tra privati, ovvero quelli che vengono fatti attraverso un mediatore che penserà alla gestione del sito nel quale far incontrare chi offre e chi è alla ricerca di un prestito, si possono capire quali sono le opzioni.
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Il finanziamento di cui stiamo per parlarvi è quello che fa parte di quel tipo di finanziamento che, a prescindere da quale sia il nome, può esser fatto tra due persone fisiche private e non giuridiche.
In tale definizione ci sono tante tipologie:
- il prestito tra familiari e parenti;
- prestito tra conoscenti e amici;
- prestito tra figlio e padre e genitori;
- prestito tra fidanzati e conviventi;
- prestito tra sorelle e fratelli;
- prestito tra moglie e marito e tra cognati.
Poi, vi è la possibilità di fare un prestito tra due persone giuridiche, ovvero il prestito tra società, aziende ed imprese.
Questi prestiti sono legali?
Prima di tutto, sì! Il prestito è a norma di legge, si possono dunque prestare dei prestiti tra privati. Per quanto riguarda la legislazione del prestito tra privati, essa è doppia poiché comprende sia codice civile che giurisprudenza della Cassazione.
Le regole che concernono il cod. civ. fanno riferimento alla fattiscpecie stessa di quella del mutuo, mentre la Cassazione mette limiti della “occasionalità” e non “abitualità” del prestito. In questo modo non vi è possibilità di incorrere nel reato di esercizio abusivo del credito o attività finanziaria di cui all’art. 132 D. Lgs. nr. 385/1993.
Per cui, la Suprema Corte, con la sentenza nr. 2404/2010, ha previsto una eccezione, dove viene detto che si ha la validità del prestito tra privati a condizione che esso sia qualcosa di occasionale e non abituale.
Però, come può capitare, questo genere di prestiti può essere utile molto spesso, motivo per cui è stata trovata una via, politica, che ha potuto aiutare chi necessita di tale prestito tra privati.
Ma è stata comunque emanata la legge con art. 132 del decr. legs. 385/1993 e l’art. 348 del codice penale (esercizio abusivo di una professione), entrambi, condannano “chiunque” eserciti abusivamente una propria attività professionale.
Quali sono i prestiti tra privati che rientrano nelle normative?
Il primo prestito è quello che rientra tra i parenti, ad esempio, il prestito tra coniugi o tra marito e moglie e per questo legalmente sposati. Il prestito tra marito e moglie non riguarda tali norme generali, dato che i coniugi non sono due persone fisiche varie, ma una famiglia.
Difatti, per quanto riguarda il prestito tra moglie e marito non c’è obbligo di restituzione, dato che non è realmente un vero e proprio finanziamento, ma fa parte di una normale vita familiare, questo è quanto sancito dalla sentenza della Cassazione cioè la n. 12551 risalente al 2009.
Per cui, il prestito tra coniugi è da mettere tra quelli non restituibili e di conseguenza è infruttifero. Diverso, però, da quello tra coniugi è il prestito tra i conviventi, dove all’interno di una convivenza rientra qualsiasi coppia che convive, sia essa etero od omo.
A causa del fatto che, ad oggi, i conviventi non sono ancora riconosciuti dalla legge italiana, quelli che si prestano denaro vanno a rientrare nella normativa generale.
Per cui, i conviventi possono farsi il prestito e la relativa restituzione del denaro prestato. Stessa cosa vale nel prestito tra fidanzati anche prima di diventare coniugi.
Qui, i fidanzati sono pari a due persone qualunque e per questo motivo soggetti alla restituzione dei soldi.
In conclusione
Delle altre situazioni simili, sono quelle che riguardano il prestito che avviene tra degli amici, dei conoscenti cittadini e vari utenti. Questi, sono tutti quelli che possono prestarsi denaro tra loro in base alla normativa predetta.
Per cui, per tale motivo, è anche il prestito tra conoscenti cittadini utenti o tra amici che diventa un prestito che deve essere restituito se la restituzione è stata pattuita.
Ma va fatta una precisazione, ovvero, diverso è se il prestito viene fatto da un amico o conoscente, mentre altro conto è quello che riguarda cittadini o utenti “sconosciuti”.
A tal proposito dovete stare attenti sia a quali sono i conoscenti a cui vi rivolgete sia agli annunci che trovate in rete.
Il prestito tra parenti, come anticipato, è quello che ha una tipologia di trattazione a parte in quanto tra coniugi e dunque anche parenti c’è pure il prestito tra genitori e figli, come dicevamo anche quello tra fratelli e sorelle.
Quindi, tutti i tipi di prestiti diversi tra loro si possono fare ma ad una certa condizione, si deve sempre rientrare nella fattispecie del prestito tra coniugi, dove i soldi che vengono prestati non sono per forza restituibili ma, solo se è presente tale circostanza, altrimenti consta di restituzione al pari di un prestito tra amici.
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