Prestiti subito: come avviene l’erogazione e qual è la modalità di rimborso

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Ogni formula di prestito si distingue per svolgersi in una determinata maniera. Oltretutto a seconda della soluzione che si prende in esame cambiano anche le tempistiche entro cui avviene l’erogazione della somma richiesta. Anche le modalità di rimborso dipendono da ciò che si decide in sede contrattuale e dalla fattispecie di prestito scelta. In ogni caso si devono creare una serie di condizioni ideali affinché un ente creditizio sia disposto a concedere un finanziamento. Ci si riferisce in particolare al possesso di specifici titoli esibiti da parte del cliente, individuabili nel percepimento di un reddito da lavoro costante e nel trovarsi in una situazione patrimoniale consona. Chi viene investito della domanda di prestito è infine obbligato a porre in essere una serie di verifiche, volte a rilevare se il richiedente sia in grado di vantare un’adeguata affidabilità creditizia.

  • A prescindere dalla tipologia di formula che si intende praticare, l’ente finanziatore coinvolto potrebbe chiedere la presentazione di ulteriori garanzie, nel caso verificasse delle carenze nella documentazione fornita dal cliente. Le conseguenze di una richiesta del genere si rilevano nell’obbligo di far intervenire un terzo garante oppure nella messa in ipoteca di alcuni beni di titolarità del cliente. Diverse fattispecie di prestito prevedono anche la stipula di apposite polizze assicurative. La disciplina della cessione del quinto impone per esempio che si inseriscano dei contratti di assicurazione sulla vita e rischio impiego. Va detto che ogni ente finanziatore segue una specifica politica creditizia. Quindi si possono riscontrare notevoli differenze in merito alla richiesta di garanzie, che possono risultare più o meno stringenti. Nella maggior parte dei casi le richieste divengono impegnative quando si domanda una cifra significativa.

Come avviene l’erogazione di un prestito?

Spesso l’erogazione di un prestito avviene direttamente sul conto corrente del cliente. Quindi il beneficiario riceve l’accreditamento della somma richiesta. Che, a seconda della tipologia di prestito, può avvenire in una unica soluzione o in maniera dilazionata. Nel caso dei prestiti finalizzati si rileva una deroga alla prassi appena descritta, dove si esegue una assegnazione della somma sul conto corrente. In quanto il beneficiario del prestito finalizzato materialmente non viene mai in possesso del capitale. La procedura difatti prevede che il cliente rilevi uno specifico bene o servizio presso un rivenditore. Il quale in precedenza diviene destinatario di un finanziamento, in ragione di una convenzione stipulata con un ente creditizio. Una volta che si istaura questa relazione, fra tre attori, al cliente rimane l’obbligo di svolgere il piano di rimborso, secondo i modi e i tempi previsti a livello contrattuale.

Per quanto riguarda la formula di prestito della carta revolving, che si basa sulla possibilità di eseguire una serie di acquisti dilazionandone la spesa effettiva e quindi procedendo al ripristino del debito tramite un piano di rimborso rateale, l’importo utilizzato per le diverse rilevazioni viene stabilito in precedenza. La tipologia di prestito in esame prevede un limite di spesa dunque, che si conviene nel momento in cui si stipula il contratto.

Le tempistiche per ottenere un prestito

Le tempistiche necessarie per ricevere un prestito dipendono innanzitutto dalla tipologia di prestito che si sceglie. E in secondo luogo dalla qualità della documentazione che si consegna all’ente creditizio, indispensabile per dimostrare di trovarsi in una condizione di legittimità. Difatti, a prescindere dalla soluzione che si sceglie, qualora la documentazione presentata non risultasse sufficiente e quindi non si concedessero le necessarie garanzie alla banca, si allungherebbero i tempi della procedura. In quanto se ne dovrebbero ricercare di nuove e attendere l’approvazione o il rifiuto. La complessità della procedura e l’eventuale allungamento dei tempi dipendono anche dall’entità della somma desiderata. In quanto maggiore è la cifra più risultano impegnative le garanzie da offrire da parte di chi deve concedere il finanziamento. I prestiti veloci, che si distinguono per dover affrontare una procedura interamente online, avvengono in tempi brevi.

Nella maggior parte dei casi è possibile ricevere la somma entro quarantotto ore o persino nel giorno stesso in cui si inoltra la domanda. Per quanto riguarda i prestiti personali, nel caso si procedesse senza alcun ostacolo, si riceverebbe il capitale entro una settimana (dal momento in cui si è inoltrata la domanda). A proposito dei prestiti finalizzati invece si tratta di finanziamenti che si perfezionano nel momento stesso in cui si rileva il bene o il servizio. Dal punto di vista della procedura questo momento si individua quando si completa l’istruttoria della banca. Che avviene a seguito della trasmissione della documentazione del cliente da parte del rivenditore stesso. La cessione del quinto invece si ritiene una procedura più complessa, poiché si devono affrontare una serie di incombenze burocratiche, più numerose del solito. Di conseguenza i tempi per la concessione della somma richiesta potrebbero arrivare fino a più di due settimane.

Le modalità di svolgimento del piano di ammortamento

Il piano di ammortamento, che si comporta la restituzione della somma concessa in prestito maggiorata degli interessi, costituita della quota capitale e della quota interesse, è ammesso che si svolga secondo differenti modalità. In ogni caso si deve affrontare un piano rateale, che può avere cadenza mensile, trimestrale o semestrale. Nel contratto di prestito è necessario riportare tutte queste informazioni, nonché l’importo del finanziamento e quello delle singole rate. Le modalità di esecuzione del piano di ammortamento sono quattro: all’italiana, alla francese, all’americana e alla tedesca. Si ricorda che in ogni caso al destinatario di un prestito è sempre concesso il diritto di esercitare il diritto di recesso, purché venga fatto valere entro quattordici giorni dalla stipula del contratto. Gli è altresì permesso di procedere all’estinzione anticipata del debito residuo: parziale o totale. Si tratta di un azione che può far valere in ogni momento.

Nella maggior parte dei casi il piano di ammortamento avviene mediante un addebito sul conto corrente del beneficiario. Oppure attraverso una operazione di accreditamento, compiuta materialmente da parte di chi ha ricevuto il finanziamento. Nel caso si seguisse la procedura della cessione del quinto il pagamento delle singole rate avverrebbe in maniera automatica, attraverso una detrazione compiuta da parte del datore di lavoro sullo stipendio del cliente, ogni mese (mai superiore al 20% del valore netto del salario). Qualora il cliente fosse un pensionato, la decurtazione mensile verrebbe eseguita dall’istituto di previdenza sociale, rispettando le medesime limitazione riguardanti l’entità dell’importo della singola rata.

Il piano di ammortamento all’italiana e alla francese

La tipologia di rimborso all’italiana prevede che la quota capitale rimanga fissa per l’intera durata dell’ammortamento. Mentre la quota interessi è stabilito che diminuisca in modo graduale. Quest’ultima si calcola in base all’entità del debito rimanente. Per questo motivo, man mano che si procede con il rimborso, si comprime il debito, producendo una decrescita dell’interesse applicato. Si considera una modalità piuttosto diffusa, anche in ragione della semplicità dei calcoli, attraverso cui è possibile definire l’importo esatto delle singole rate.

A proposito del piano di ammortamento definito alla francese, si tratta di una modalità di restituzione estremamente diffusa, in particolar modo nel nostro paese. Si distingue per imporre di affrontare il pagamento di rate costanti durante l’intera durata del rimborso. Ciò nonostante, sebbene il valore risulti sempre il medesimo, le due quote, costituenti la rata, mutano nel tempo. Nel senso che la quota interessi diminuisce mentre la quota capitali aumenta. Le variazioni avvengono tuttavia nella stessa misura e nel medesimo periodo, quindi non comportano una variazione del prezzo delle singole rate.

Il piano di ammortamento all’americana e alla tedesca

La modalità di ammortamento all’americana risulta più complessa delle altre tipologie. Si definisce tecnicamente come un rimborso con quote di accumulazione a due tassi. Si caratterizza per imporre al beneficiario del prestito il pagamento di versamenti costanti nel corso di un dato numero di anni. In tale formula si ravvisa una dimensione del rimborso che assume le caratteristiche di un finanziamento e l’altra che appare come un investimento. La rata dunque è divista in una parte destinata a restituire gli interessi, dove si applica il più delle volte un tasso fisso. Ed un’altra finalizzata ad integrare un credito di accumulo, sottoposta ad un tasso diverso, ma comunque inferiore.

  • L’ammortamento alla tedesca invece è una modalità di rimborso caratterizzata per il fatto che viene scisso completamente il pagamento della quota interessi da quello della quota capitale. Difatti gli interessi si estinguono in una sola occasione, quando si procede al pagamento della prima rata. Che dunque è costituita di soli interessi. Le rate successive, invece, che sono costanti. Il cui valore è maggiore della prima e comprende soltanto la quota capitale.

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