Prestiti subito finalizzati: spiegazione, caratteristiche, informazioni utili

Businessman pointing at contract while showing his partner where to sign it

Il prestito finalizzato è una formula di finanziamento molto diffusa. Che si distingue per vincolare il beneficiario all’acquisto di un determinato bene o servizio. La somma di cui si diviene destinatari non rientra nella propria disponibilità, ma si accredita al rivenditore convenzionato. Nei confronti del beneficiario della formula rimane l’obbligo di eseguire il piano di rimborso, secondo i tempi e le modalità pattuite a livello contrattuale. Si tratta di una soluzione utilizzata soprattutto quando si acquista un automobile o nell’ambito del mercato mobiliare, in occasione della rilevazione di una cucina o di qualsiasi altro elemento utile al corredo domestico. Il prestito finalizzato è una soluzione di prestito che fa parte del credito al consumo. Ossia rientra in quel genere di finanziamenti che si concedono agli individui o alle famiglie, al fine di agevolarli nell’acquisto di beni o servizi.

Il prestito finalizzato dunque prevede due relazioni distinte. Che tuttavia sono parte di un medesimo procedimento. Vi è la relazione tra il rivenditore e il cliente, che si formalizza nel contratto di acquisto. Ed un secondo rapporto, che si instaura tra il beneficiario del prestito e l’ente creditizio: il contratto di prestito finalizzato. Come si è accennato in precedenza, a monte esiste una convenzione tra il rivenditore e diversi enti creditizi, in ragione delle quali vengono concepite delle soluzioni di prestito, finalizzate all’acquisto di un determinato bene o servizio.

Le caratteristiche del prestito finalizzato

Di solito le soluzioni di prestito in esame sono rese note dall’esercente stesso, presso il proprio punto vendita. In quanto vantano l’esistenza di una convenzione con diversi istituti di credito e quindi la disponibilità a porre in essere delle vendite secondo la modalità del prestito finalizzato. Il rivenditore funge da punto di collegamento tra il cliente e l’istituto di credito. In molti casi ha diritto anche a ricevere una provvigione. Il cui valore si misura in base all’importo dei contratti che riesce a stipulare. Questa tipologia di prestiti si caratterizza soprattutto per risultare semplice e rapida da attivare. Soprattutto per il richiedente si rilevano numerosi vantaggi, tra cui il fatto che gran parte delle incombenze burocratiche vengono affrontare dal rivenditore.

  • Per quanto riguarda il piano di rimborso si effettua attraverso il pagamento di rate con una scadenza mensile. La loro estinzione è ammesso che avvenga tramite l’addebito in un conto di titolarità del beneficiario, ovviamente previa sua autorizzazione. A proposito delle garanzie, il più delle volte non sono richieste, a parte quelle canoniche. Quindi è necessario avere un contratto di lavoro e risultare privi di contestazioni in passato, in relazione ad eventuali ritardi o inadempimenti compiuti in occasione della ricezione di prestiti. A tal proposito le verifiche effettuate dall’ente creditizio coinvolto sono molto rapide. In quanto la procedura una volta attivata si deve perfezionare in breve tempo.

I requisiti

Il richiedente, al fine di promuovere lo svolgimento di un prestito finalizzato, deve presentare un documento di identità e il codice fiscale. Nonché dei documenti che attestino il percepimento di un reddito da lavoro. Quindi è necessario presentare le ultime buste paga o il cedolino della pensione se ci si trova in un regime pensionistico. Per i lavoratori autonomi invece vige l’obbligo di presentare la certificazione unica. Ulteriori garanzie potrebbero essere richieste quando si acquista un bene particolare, caratterizzato per avere un valore elevato. In questi casi è possibile che venga preteso l’intervento di un terzo garante. In ogni caso è valida l’ipotesi che in assenza delle normali rassicurazioni il bene stesso venga considerato come una garanzia. Nel senso che qualora il debitore si dimostrasse insolvente, la banca avrebbe la facoltà di rivalersi sui frutti della vendita del bene o il servizio oggetto del prestito finalizzato

Nella soluzione di prestito in esame, il più delle volte, in occasione del piano di rimborso, si applica un tasso d’interesse fisso. Le singole rate hanno un importo costante. Nello specifico si ricorre alla modalità di ammortamento alla francese. Che consiste, a fronte di un importo della singola rata che rimane costante, in variazioni della quota interessi e della quota capitale. La prima diminuisce mentre l’altra gradualmente si innalza, non comportando tuttavia alcuna modifica dell’ammontare della rata. In questa maniera chi eroga il prestito riceve il pagamento di quasi soli interessi nelle prime fasi del rimborso. Si ricorda che diversi enti creditizi concedono una fase di preammortamento, ossia un periodo entro cui non devono essere pagate le rate.

Gli elementi essenziali del contratto di prestito finalizzato

A pena di nullità il contratto di prestito finalizzato deve contenere una serie di elementi essenziali. Prima di tutto si devono inserire il tasso di interesse applicato, l’entità del capitale concesso, le modalità di esecuzione del piano di ammortamento e la scadenza del pagamento delle singole rate. In secondo luogo è necessario menzionare, se sono state richieste, le assicurazioni sul del prestito, non ricomprese nel calcolo del TAEG. E’ necessario ricordare, come citato in precedenza, che il contratto di prestito finalizzato si distingue dal contratto di acquisto, che si pone in essere tra il cliente e l’esercente. Il secondo si riferisce alla relazione tra l’ente che eroga il finanziamento e il destinatario. Ciò sta a significare che eventuali problematiche derivanti dal contratto di acquisto, non debbono riverberarsi nel mancato assolvimento degli obblighi contrattuali del cliente nei confronti dell’istituto di credito.

  • Non è possibile affermare se il prestito finalizzato sia migliore del prestito personale. Ogni formula di prestito ha i suoi vantaggi e svantaggi. Gli eventuali elementi favorevoli scaturiscono dalle particolari aspettative e necessità del richiedente. Il prestito personale si fonda sul fatto che il capitale erogato è accreditato direttamente al cliente. Il quale non ha l’incombenza di dover acquistare uno specifico bene o servizio. Né ha l’obbligo di rendere noto cosa intende fare della somma ricevuta. Il prestito finalizzato invece costringe a seguire dei percorsi obbligati e non si ha la diretta disponibilità del capitale. Ma è senz’altro una soluzione favorevole nel caso si voglia rilevare un determinato bene. In quanto gran parte delle incombenze burocratiche sono svolte dal rivenditore. Inoltre la procedura risulta estremamente rapida ed efficace.

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